Acquistare una seconda casa conviene?
Un investimento che può risultare redditizio
L’acquisto di una seconda casa è una scelta importante, sia che si tratti di disporre di un luogo in cui potersi rifugiare dalla frenesia della routine, sia nel caso in cui si desideri fare un investimento immobiliare.
La seconda casa può essere un investimento azzeccato, se accuratamente studiato e analizzato affinché le spese necessarie per mantenerla non vadano a gravare troppo sul bilancio economico personale o familiare.
Ad oggi, investire nell’acquisto e nella ristrutturazione di una casa o di un’immobile risulta un’opportunità redditizia, specialmente per il trend degli affitti brevi in fortissimo aumento, ma anche per le occasioni dal prezzo vantaggioso determinate dall’andamento del mercato immobiliare.
Gli investimenti sugli immobili quindi, non sono interessanti solo per chi decide di acquistare un’abitazione nella propria meta turistica preferita, ma anche per chi decide di affittare gli spazi per breve o lungo tempo, sfruttando così una fonte di reddito in più. In entrambi i casi tuttavia, è necessario aver ben chiaro il budget disponibile per l’acquisto e predisporre eventuali richieste di finanziamento in maniera precisa e puntuale.
Come conferma il Sole 24 Ore, gli affitti brevi attraggono buona parte dei flussi turistici nelle grandi città e nei luoghi di villeggiatura generando un ritorno economico che in media va dal 5 al 10%, a seconda delle caratteristiche dell’abitazione.
Investire non è semplice ed ogni operazione va gestita con grande attenzione e in prima persona, facendosi seguire da consulenti esperti nella compravendita: è infatti necessario stimare costi e benefici dell’acquisto e, per conoscere i guadagni, togliere dal rendimento finale le spese complessive.
La scelta dell’immobile deve essere guidata da una certa conoscenza del settore immobiliare: bisogna infatti comprendere quali possono essere le prospettive di rendita e, anche per questo, è consigliabile farsi assistere da consulenti esperti.
Acquisto seconda casa, cos’è necessario sapere?
Negli ultimi tempi, gli affitti brevi delle seconde case sembrano essere una soluzione vantaggiosa e apprezzata sia dai turisti che da chi possiede più di un immobile.
Secondo lo studio presentato lo scorso anno da HomeAway, il portale web per affittare o prendere in affitto case vacanze, assieme al CISET, Centro Internazionale sull’Economia Turistica, chi preferisce una casa, una stanza o un appartamento in affitto per le vacanze spende una cifra nettamente inferiore rispetto a chi predilige gli hotel, risparmiando sui costi extra (come quelli per lettini e ombrelloni, spa e altri servizi).
Nelle grandi città e nelle mete turistiche, la locazione breve consente ai viaggiatori di risparmiare e di avvicinarsi a un tipo di turismo economico e rilassato, mentre per i proprietari può garantire ottimi guadagni, oltre che la possibilità di usufruire dell’immobile in alcuni periodi dell’anno.
Dove è meglio acquistare la seconda casa?
A dircelo sono i dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare, che classifica tra le mete più rinomate il mare, la montagna e il lago, anche se recentemente si è verificato un incremento dei rogiti in zone meno appetibili sotto il profilo turistico. In ogni caso la scelta dipende dalla destinazione d’uso dell’abitazione.
Seconda casa in città
Le case nelle città d’arte o di villeggiatura consentono di sfruttare la locazione breve turistica e guadagnare per una buona parte dell’anno.
Seconda casa in montagna
La montagna rimane sempre la meta preferita per le gite di sportivi e famiglie, da sfruttare sia in inverno sia in estate: la regione più gettonata è quella del Trentino Alto Adige. Nel momento in cui si valuta l’acquisto di una seconda casa in montagna c’è da considerare però la facilità nel raggiungere la località in cui si trova la casa: spesso a fare la differenza nella scelta dei viaggiatori è la comodità.
Seconda casa al mare
Per quanto riguarda invece l’acquisto di una seconda casa al mare la vicinanza ad una spiaggia premiata con il riconoscimento Bandiera Blu rappresenta un punto di forza da non trascurare.
Seconda casa in zone non turistiche
Se si sceglie di acquistare un secondo immobile in zone non propriamente turistiche, è bene tenere in considerazione alcuni fattori:
- acquistare una casa vicina alle sedi universitarie conviene in quanto è possibile sfruttare contratti di locazione transitori per studenti universitari, assicurandosi una maggiore stabilità delle entrate durante l’arco dell’anno;
- gli immobili che si trovano in zone ben servite e accessibili si possono affittare sfruttando locazioni a lungo termine a prezzi mediamente più alti.
In qualsiasi caso, a fare la differenza sono le condizioni stesse della casa: un immobile confortevole, accogliente e attrezzato attirerà maggiormente turisti, studenti o lavoratori.
Anche l’occhio vuole la sua parte e spesso nella scelta dell’abitazione per la propria vacanza ci si fa attrarre dall’immagine, da un arredamento curato con gusto e che rappresenti la personalità del proprietario o lo stile caratteristico del luogo.
Anche un piccolo plus è spesso recepito in modo positivo: alcuni esempi possono essere un balcone dove poter cenare all’aperto, una bella visuale, oppure un bagno con un’ampia doccia o una vasca idromassaggio.
Acquisto della seconda casa: la tassazione
A differenza di quanto accade per la prima casa, per la quale sono previste delle agevolazioni, sulla seconda casa l’importo da versare in tasse e imposte è più alto. Le variabili sono due:
- Se si decide di acquistare l’immobile da un privato o tramite agenzia immobiliare, il costo è esente dall’Iva. Ci sono poi:
– l’imposta ipotecaria e quella catastale del valore di 50 euro l’una;
– l’imposta di registro, pari al 9% del valore catastale rivalutato. - Se invece si compra una casa direttamente dall’impresa costruttrice, l’Iva presenta un’aliquota al 22% per gli immobili che fanno parte delle categorie di lusso; per tutte le altre invece l’Iva è al 10%, mentre l’imposta di registro, quella catastale e quella ipotecaria, valgono 200 euro l’una, per un totale di 400 euro.
Ci sono poi ulteriori spese, come quelle per il notaio che si occuperà di sottoscrivere la compravendita, al quale bisognerà versare la parcella. C’è da considerare poi la tassa sui rifiuti, la TARI. Questa tassa si paga anche nei periodi in cui la casa è disabitata. Si può evitare solo dimostrando che all’interno dell’immobile non ci sono utenze attive.
Anche le spese di manutenzione, come ad esempio la sostituzione di elementi necessari per la vivibilità della casa (caldaia, impianti elettrici e quant’altro), sono generalmente a carico del locatore.
Disporre di una seconda casa è certamente redditizio, ma bisogna considerare alcuni rischi:
- morosità, cioè può accadere che l’inquilino interrompa il versamento delle spese d’affitto. In questo caso l’affittuario subirà la perdita delle entrate mensili, oltre che la spesa necessaria a procedere con lo sfratto;
- archi di tempo in cui la casa non è allocata tra una locazione e l’altra, che è possibile scongiurare avvalendosi di un mediatore, come un’agenzia immobiliare, per dare maggiore visibilità all’abitazione.
Chi acquista la seconda casa?
Secondo un’indagine di Tecnocasa sono gli italiani tra i 55 e i 64 anni a costituire il 30% dei possessori di un secondo immobile. In effetti, è più probabile che si abbia maggiore disponibilità economica in questa fascia d’età e si scelga di investire nella prospettiva di un incremento futuro del valore della casa, ma anche per arrotondare le entrate con la messa a rendita.
In definitiva, l’idea di acquistare una seconda casa da utilizzare per le vacanze e da mettere in affitto per il resto dell’anno sembra essere un’idea che piace a molti e che, a seconda dei fattori descritti, può fruttare una buona rendita. Servono però impegno e attenzione per gestire il tutto nel migliore dei modi ed evitare che l’immobile diventi una spesa piuttosto che una fonte di guadagno.