Acquisto e ristrutturazione casa, cosa serve sapere

Prima casa, un acquisto importante

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Decidere di acquistare un’abitazione è una delle grandi scelte che si compiono nel corso della vita: se si parla di prima casa, l’acquisto è spesso considerato un passo fondamentale per la propria stabilità e per quella della famiglia.

In Italia, in modo particolare, acquistare la prima casa è una decisione da sempre molto condivisa: basti pensare che, secondo i dati diffusi da Eurostat nel 2016, la percentuale di italiani che vive in case di proprietà raggiunge il 72,3%.

Non solo: nonostante i continui alti e bassi e le instabilità del mercato, comprare casa è ancora considerato un investimento proficuo e sicuro. Basta pensare che, secondo i risultati di CasaDoxa, l’Osservatorio Nazionale sugli italiani e la casa, per nove connazionali su dieci l’abitazione è in vetta nell’elenco delle loro priorità. Si tratta di una scelta importante, a cui occorre prestare grande attenzione per evitare di pentirsi in futuro: il 44% degli intervistati, infatti, si è dichiarato insoddisfatto della propria casa.

Acquistare la prima casa, ecco quali sono le agevolazioni

Se si decide per l’acquisto della prima casa, le agevolazioni sono fondamentali: si tratta infatti di incentivi che consentono di comprare un immobile con maggiore facilità. L’Agenzia delle Entrate non ha al momento annunciato novità e dunque gli incentivi per la prima casa già in essere nel corso del 2019 rimarranno invariati anche per il 2020.

Gli incentivi sulla prima casa: IVA e imposte

Dovrebbe quindi restare valido il versamento dell’IVA al 4% sul prezzo di vendita dell’abitazione da parte di chi compra la prima casa, ma solo se questa viene acquistata da un’impresa di costruzione che opera in regime di IVA. Altrimenti, se l’acquisto avviene da un privato, non è richiesto il pagamento dell’IVA.
Per quanto riguarda invece l’imposta di registro, questa è pari al 2% del valore catastale dell’immobile acquistato da un privato; se si fa riferimento a un’impresa di costruzioni il costo è fisso e pari a 200 euro. Le imposte catastali e ipotecarie sono fissate in 50 euro per chi compra da privato e a 200 euro per gli acquisti da impresa.

I requisiti per accedere alle agevolazioni

Per usufruire dei bonus per l’acquisto della prima casa serve rispondere a determinati requisiti, elencati di seguito.

  • Non bisogna possedere abitazioni sul territorio nazionale per le quali si è già usufruito degli incentivi per l’acquisto della prima casa; in caso contrario è richiesto di vendere tali immobili entro un anno.
  • È poi necessario certificare di essere residenti nel territorio in cui si acquista l’immobile o, in alternativa, garantire che si intende spostare lì la residenza entro 18 mesi dall’acquisto.
  • Infine, occorre non essere proprietari né titolari di diritto d’uso, usufrutto o abitazione di un altro immobile nello stesso comune in cui si richiedono gli incentivi per la prima casa.

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Benefici e bonus fiscali per le ristrutturazioni

Naturalmente, quando si acquista un’abitazione, può essere che questa debba essere ristrutturata. I benefici fiscali sulla prima casa si allargano quindi anche in questa direzione.
I bonus in scadenza il 31 dicembre 2019 sembrano essere stati tutti confermati anche per il 2020, ad eccezione del bonus verde, per il quale rimane ancora qualche incertezza. Tra le novità, invece, potrebbe comparire il cosiddetto “bonus facciate”.

I bonus per la riqualificazione dell’abitazione

Tra le occasioni più vantaggiose c’è il bonus ristrutturazioni che prevede un risparmio fiscale pari al 50% per una spesa massima di 96mila euro, da suddividere in dieci quote annuali. Riguarda, in modo particolare, gli interventi di restauro, manutenzione straordinaria e di ristrutturazione edilizia.

Punta invece a garantire un maggior risparmio energetico l’Ecobonus, che prevede una detrazione fiscale in dieci anni compresa tra il 50% (se si interviene su singole unità abitative) e il 65% (se si interviene sui condomini) fino a 100mila euro a seconda dei lavori che si intendono realizzare: si va dai sistemi computerizzati di controllo degli impianti di riscaldamento fino all’installazione di pannelli solari, passando dal montaggio di nuove finestre e nuovi infissi.

In attesa che venga o meno prorogato per il 2020, fino alla fine dell’anno si può approfittare del Bonus Verde, che prevede una detrazione del 36% in dieci anni per una spesa massima di 5mila euro per la sistemazione a verde di aree private, come giardini e terrazzi. Lo sconto fiscale varia invece dal 65% all’85% con il Sismabonus, che riguarda gli interventi per la riduzione del rischio sismico. Il tetto di spesa è fissato a 96mila euro, ma arriva a 136mila se riguarda i condomini e viene utilizzato in combinazione con l’Ecobonus.

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“Bonus mobili” per ristrutturare casa

Da ricordare che chi usufruisce degli sconti fiscali per i lavori di ristrutturazione può accedere anche al bonus mobili, che riguarda le spese fino a 10mila euro per l’acquisto di arredamento e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+: viene detratto il 50% in dieci anni.
Infine, per il 2020, si attende il bonus facciate: si tratterebbe, se confermata, di un’agevolazione fiscale del 90% per le spese sostenute nell’ottica della “ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici”.