Asilo nido aziendale: cos’è e quali vantaggi assicura

Asilo nido aziendale: cos’è e quali vantaggi assicura

Alla scoperta di una soluzione amica dei lavoratori

Che cos’è l’asilo nido aziendale

A chi lasciare i propri figli durante il giorno? Una domanda che molti genitori si pongono, soprattutto se lavorano entrambi. Una soluzione particolarmente diffusa è rappresentata dagli asili nido, sia privati che comunali.

Negli ultimi anni si è però consolidata una terza realtà, nel solco di una tendenza presente soprattutto nelle imprese più grandi: l’asilo nido aziendale. Cos’è? In breve, si tratta di una struttura che ricalca quella delle scuole private, assicurando però ai dipendenti numerosi vantaggi in termini di tempo e di serenità, con la consapevolezza di avere il bambino sempre “a portata di pausa”.

Gestire questo tipo di realtà non è semplice: non bisogna solo predisporre uno spazio per i momenti ludici, ma anche di angoli per il ristoro – appoggiarsi alla mensa aziendale è la soluzione più logica, per chi ne ha una – e per il riposo: i bambini più piccoli hanno infatti bisogno di dormire durante il corso della giornata. Tuttavia i benefici sono davvero tanti.

Perché aprire un asilo aziendale

rché aprire un asilo aziendale?

Perché dunque aprire un asilo aziendale? Esistono molteplici risposte. Innanzitutto rappresenta una forma di attenzione alle esigenze dei dipendenti: avendo il proprio figlio a pochi metri dal proprio ufficio, il lavoratore si sente più tranquillo e, di conseguenza, è più produttivo. Non è affatto un paradosso pensare che un luogo pensato soprattutto per i bambini finisca in realtà per avere effetti positivi anche sugli adulti.

La presenza di un asilo nido aziendale può poi facilitare il rientro dalla maternità: ciò permette di valorizzare il lavoro delle donne, che possono concentrarsi maggiormente sulla loro carriera.

Ovviamente, uno dei primi passaggi che l’impresa deve fare riguarda la conoscenza dei bisogni dei dipendenti: analizzare la “domanda” è uno snodo cruciale. Una volta valutata le effettive necessità, si può procedere con la realizzazione della struttura.

Quanto costa aprire un asilo aziendale

Quanto costa aprire un asilo aziendale

Ma quanto costa aprire un asilo aziendale? Per prima cosa bisogna capire se occorre effettuare una ristrutturazione dei locali o se sono già pronti per ospitare la nuova realtà.

La struttura, infatti, deve rispettare alcuni parametri ben precisi, per esser idonea allo scopo:

  • L’estensione deve essere proporzionata al numero dei bambini, a seconda delle normative locali;
  • L’asilo deve essere lontano da fonti di rumore e da possibili esalazioni;
  • La struttura deve essere indipendente rispetto agli altri ambienti;
  • Occorre avere un locale adibito a cucina – o l’appoggio della mensa dell’azienda – e uno adeguato al riposo dei più piccoli: oscurabile, protetto dai rumori e da ogni passaggio interno alla struttura;
  • È necessario avere un bagno dedicato, con una vetrata che consente al personale di non perdere di vista il gruppo durante il cambio di un bambino.

Poi, come ricorda il portale di Assolombarda, bisogna valutare con attenzione le spese per l’allestimento: l’acquisto di mobili, giochi ed eventuali complementi di arredo.

Ci sono inoltre gli inevitabili costi di gestione legati al personale che dovrà occuparsi della conduzione dell’asilo nido oppure del gestore esterno al quale rivolgersi per “appaltare” il servizio.

L’autorizzazione all’apertura della struttura prevede inoltre la stipula di un’assicurazione contro i danni a persone e cose, il cui importo varia in base al numero medio dei bambini accolti.

Bisogna infine aggiungere anche i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Una volta valutati tutti gli esborsi in programma, si può procedere con il fissare l’importo della retta. Se si decide di aprire l’asilo anche ai dipendenti di altre aziende limitrofe, è consigliata l’introduzione di una tariffa agevolata per i lavoratori diretti dell’impresa.