Bonus casa, tra proroghe e novità

Bonus casa, tra proroghe e novità

Tanti gli incentivi in vigore anche nel 2022. Ma attenzione ai cambiamenti

I bonus casa nel 2022

Le ultime misure istituzionali puntano a prorogare i bonus legati alla casa, spingendo il comparto delle costruzioni e gli investimenti nel settore.

Le detrazioni fiscali in campo edile sono da tempo un’importante opportunità per chiunque voglia rinnovare il volto della propria abitazione. Come accade ogni anno, in questo periodo le istituzioni decidono quali agevolazioni confermare oppure modificare. A questo proposito, sono tante le novità presenti all’interno del testo della Legge di Bilancio, varato lo scorso 28 ottobre dal Consiglio dei Ministri e in attesa dell’approvazione finale.

Nel documento si individuano così quali sono i bonus casa prorogati al 2022, seppur con alcuni cambiamenti da tenere in considerazione. Ecco cosa prevede la bozza della Manovra in campo edilizio.

Quali bonus sono stati prorogati al 2022

I bonus prorogati nel 2022

Come evidenziato sul Corriere della Sera, tra le agevolazioni edilizie che non scadranno con la fine dell’anno c’è il Superbonus, introdotto dal Dl Rilancio del 2020. La misura, in particolare, copre il 110% delle spese sostenute per interventi antisismici o di riqualificazione energetica del proprio immobile.

Rimane poi in vigore tutta la galassia delle detrazioni fiscali per la casa, come quella per le ristrutturazioni edilizie, l’Ecobonus, il Sismabonus, il Bonus verde e il Bonus mobili. Resiste l’incentivo per le facciate, ma con uno sconto ridotto al 60%. Vediamo alcune di queste misure più nel dettaglio.

Superbonus 110%: i dettagli della proroga

Partiamo dal Superbonus, una delle agevolazioni più interessanti perché consente di recuperare più di quanto è stato speso. Questo provvedimento si riferisce ai lavori per il miglioramento dell’efficienza energetica, agli interventi antisismici, all’installazione di impianti fotovoltaici o alle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Come spiegato sul sito dell’Ipsoa, la Manovra distingue tra casi diversi. La scadenza dalla detrazione è più ravvicinata per le villette: si può richiedere la maxi agevolazione fino al 31 dicembre 2022, se entro il 30 giugno 2022 vengono effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo. Non è previsto alcun vincolo legato all’Isee, come ipotizzato inizialmente.

La situazione è ancora diversa se i lavori riguardano i condomini. Il margine è infatti molto più ampio: si può sfruttare il Superbonus fino al 2025, ma lo sconto diminuisce progressivamente. L’aliquota rimane all’originario 110% fino al 2023, l’anno successivo scende al 70%, per attestarsi al 65% nel 2025.

Bonus ristrutturazione, la proroga al 2022

La proroga del bonus ristrutturazione

Il bonus ristrutturazioni varrà ancora per l’anno prossimo, con la formula ormai collaudata: agevolazione al 50%, per una spesa massima di 96mila euro per ogni unità immobiliare.

È stata prorogato anche lo storico Bonus mobili, detrazione anch’essa al 50% che copre le spese destinate all’acquisto di mobili e di elettrodomestici efficienti dal punto di vista del risparmio energetico. Tuttavia il bonus non si applica a tutte la abitazioni, ma solo a quelle oggetto di ristrutturazione.

Secondo l’ultima Manovra, l’agevolazione verrà sì rinnovata anche per l’anno prossimo, ma in versione più “snella”. Il tetto massimo di spesa, che nel 2021 era stato portato a 16mila euro, nel 2022 calerà a 10mila euro.

La proroga del Bonus facciate e delle altre agevolazioni

Cambia in peggio anche il Bonus facciate. Questo provvedimento era stato varato per venire incontro a chi aveva la necessità di recuperare e restaurare la facciata esterna delle costruzioni già esistenti situate nelle zone A e B, secondo quanto definito dall’articolo 2 del decreto n. 1444/1968 del Ministro dei lavori pubblici. Sono compresi, in particolare, gli interventi sulle strutture opache dell’edificio, sui balconi e sugli ornamenti.

La misura, come previsto per il bonus Mobili, è stata rinnovata anche per il 2022, seppur ridimensionata. Infatti la detrazione calerà dal 90%, come previsto negli scorsi anni, al 60%. Se si pagano però i lavori prima della fine dell’anno, anche se l’opera non è conclusa si può beneficiare dell’aliquota più alta.

Infine, sono stati prorogati anche:

  • L’Ecobonus, nella formula standard per interventi di riqualificazione energetica, con un’agevolazione variabile a seconda del lavoro;;
  • Il Sismabonus che ha aliquote variabili a seconda della tipologia di immobile (dal 50% al 85%);
  • Il Bonus verde, l’incentivo Irpef del 36% per le spese di sistemazione di giardini privati e condominiali.

Sono dunque tante le opportunità per cambiare il volto della propria abitazione senza spendere una fortuna.

L’Assegno unico 2022

Non solo agevolazioni fiscali in campo edilizio. Il governo sta pensando anche alle famiglie. In particolare, l’assegno unico sarà in vigore anche nel 2022 e prevede un importo compreso tra i 50 e i 175 euro mensili per ogni figlio minore. La cifra cambia a seconda del proprio ISEE: maggiore è l’indicatore, inferiore è la somma ricevuta. Per i figli maggiorenni, fino al 21esimo anno di età, il valore oscilla dagli 85 ai 25 euro.

L’erogazione dell’assegno, è previsto per marzo del 2022, mentre le domande potranno essere presentate già dal 1 gennaio 2022. Inoltre nel 2022 il bonus non verrà più accreditato in busta paga, ma direttamente sul conto corrente indicato.

È bene ricordare che le misure sui bonus casa e l’assegno famigliare sono ancora provvisorie: bisogna aspettare le prossime settimane per avere la conferma definitiva dei provvedimenti indicati.

Articolo aggiornato al 22/12/2021