I caregiver: familiari dal cuore d’oro
In Italia sono oltre 15 milioni le persone che si prendono cura di parenti non autosufficienti
Il ruolo di “caregiver” è svolto in Italia prima di tutto dalle donne casalinghe che si dedicano a tempo pieno alla cura e all’assistenza di familiari anziani e disabili.
In generale secondo l’Istat i caregiver sono oltre 15 milioni e svolgono un lavoro prezioso per le famiglie. Si prendono cura con amore, dedizione e pazienza di un familiare malato, disabile o non autosufficiente. Il termine deriva dall’inglese e significa proprio questo: “colui che si prende cura”. Grazie alla loro assistenza, aiutano ad alleviare le sofferenze dei più bisognosi.
Caregiver: chi sono e cosa fanno
Oggi i caregiver corrispondono al 38% della popolazione dai 15 ai 64 anni. La quota rosa è prevalente: oltre il 55% è rappresentato da donne tra i 45 e i 55 anni. Più di 3 milioni si prendono cura di adulti, malati, disabili. Circa 11 milioni sono genitori che si occupano di figli minori di 15 anni. E oltre 2 milioni e mezzo sono nonni che assistono altri bambini.
Queste persone interpretano un ruolo insostituibile per la comunità. Offrono i loro servizi a titolo completamente gratuito e giorno dopo giorno contribuiscono al benessere dei propri familiari. Per dedicarsi al 100% a loro, sono spesso costretti a rinunciare alle loro ambizioni professionali o al loro tempo libero.
Cosa dice la legge sul lavoro di cura
I caregiver sono fondamentali non solo per la famiglia, ma anche per il bene della comunità. Il ruolo sociale che svolgono è riconosciuto anche dalla legge. Seppure con qualche ritardo sulla tabella di marcia, lo Stato italiano – e alcune Regioni – hanno ammesso il valore insostituibile di questi familiari dal cuore d’oro.
Per il triennio 2019-2021 sono stati stanziati 5 milioni di euro per sostenere coloro che assistono familiari anziani non autosufficienti o disabili. L’ultima legge di bilancio ha inserito la mansione del caregiver fra i lavori gravosi, per fare in modo che questa categoria di persone possa accedere a un indennizzo di tipo pensionistico. Il bonus previsto di 1.900 euro, però, non è ancora entrato in vigore.
Le caratteristiche del caregiver tra diritti e dignità
I caregiver familiari sono spesso chiamati a svolgere compiti difficili e gravosi. Momenti di stanchezza e difficoltà sono sempre in agguato ed è importante sapere come fronteggiarli. Innanzitutto, per tutelare il proprio benessere psico-fisico, non bisogna permettere che la malattia o l’infermità del parente sia costantemente al centro dell’attenzione. I caregiver devono imparare ad apprezzarsi e rispettarsi: stanno facendo un lavoro impegnativo e hanno diritto a momenti di svago. Questo atteggiamento aiuta a tenere lontani i sintomi della depressione e a dare il 100% nell’assistenza del proprio caro.
Accettare il supporto di altre persone non è una forma di debolezza. Delegare ad altri aiuta invece a vivere meglio. È bene sottolineare che il lavoro del caregiver non si improvvisa: conoscere bene la patologia della persona che si sta assistendo è essenziale. Infine, i familiari che si prendono cura dei più deboli devono essere consapevoli della propria dignità e dei propri diritti e pronti a difenderli in ogni circostanza.