Come risparmiare l’acqua in 10 mosse
L’acqua, una risorsa preziosa da gestire con cura
L’acqua è un elemento di grande importanza nella nostra quotidianità e fondamentale per l’intero pianeta, che ne è composto per il 71%. A preoccupare negli ultimi anni è in particolare lo spreco di questa risorsa, che ha delle ripercussioni sia in termini economici sia in termini ambientali in tutti i Paesi del mondo e, nel tempo, sta assumendo i tratti di una vera e propria emergenza.
Se nelle aree più povere l’accesso all’acqua potabile è ancora difficoltoso, nelle zone maggiormente urbanizzate vi è il problema opposto: si è portati a consumarla fuori misura senza considerarne l’importanza.
I segreti per il risparmio dell’acqua sono pochi e semplici: basta andarli ad inserire nella nostra routine domestica per vedere subito tutti i vantaggi del risparmio sulle bollette contribuendo, allo stesso tempo, al benessere dell’ambiente.
Vediamo quindi come risparmiare acqua con 10 consigli pratici da applicare sia all’interno, sia all’esterno della nostra casa.
10 idee da mettere in pratica per un consumo responsabile
Quando passiamo il nostro tempo in bagno ci riesce difficile quantificare l’acqua che fuoriesce da sanitari e docce, tuttavia, secondo i dati che l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) ha raccolto nel 2014 è proprio da qui che deve iniziare la lotta al risparmio idrico. Il 43% del consumo, infatti, si deve all’igiene personale, nello specifico: 33% a doccia o bagno, 10% a lavandini e 17% a WC.
Oltre al bagno, l’attenzione deve mantenersi alta anche in cucina e all’esterno della nostra abitazione, in particolare per chi si dedica con frequenza alla cura del giardino e delle piante. Capiamo insieme come poter risparmiare acqua nella nostra quotidianità con alcune regole semplici da applicare.
1. Preferire la doccia al bagno
Difficile da credere, per riempire una vasca da bagno si consumano in media 150 litri d’acqua, circa 3 volte in più di quelli necessari per una doccia. Ovviamente anche il tempo, in questo caso, fa la differenza: vanno evitate quindi docce troppo lunghe che potrebbero causare un dispendio eccessivo di questa risorsa.
2. Chiudere il rubinetto quando non serve
Sono circa 10 i litri al minuto che escono dal rubinetto di un lavandino. Bisogna quindi evitare di lasciare scorrere inutilmente l’acqua: lavarsi i denti, depilarsi, radersi e truccarsi sono azioni per cui l’acqua serve in minima parte, perciò il rubinetto va assolutamente chiuso quando non ci è necessario.
3. Installare sanitari e strumenti funzionali
WC, rubinetti e docce tradizionali rischiano di non limitare i consumi, per questo i nuovi prodotti sono in linea con le esigenze di risparmio idrico. Il consiglio è quindi quello di dotare i propri rubinetti di un riduttore, il cosiddetto frangitetto, e di optare per cassette WC che permettano di scegliere, in base all’esigenza, la quantità d’acqua da utilizzare per ogni getto, risparmiando rispettivamente 6mila e 26mila litri d’acqua l’anno (tanta è infatti quella utilizzata dai WC standard, il cui getto è pari a circa 12 litri).
4. Farsi aiutare dalla tecnologia sostenibile
Lavatrici, lavastoviglie e rubinetti sono strumenti necessari nella vita di tutti i giorni, ma anche in questo caso vanno scelti nella maniera corretta. Grazie anche ai nuovi modelli sul mercato gli elettrodomestici presentano diverse classi di consumo e sono creati per favorire il risparmio energetico in un’ottica di sostenibilità per l’ambiente e di beneficio economico per chi li acquista, soprattutto nel lungo periodo.
Meglio quindi acquistare modelli in classe A+ ed Energy Star, creati appositamente per favorire un minor consumo idrico e risparmiare fino al 50% di acqua.
Oltre a queste funzioni, gli elettrodomestici possono essere dei mezzi per il riciclo dell’acqua, come nel caso di depuratori e condizionatori: l’acqua raccolta dai loro scarichi, infatti, può essere usata nel ferro da stiro o nelle pulizie domestiche, contribuendo all’igiene dell’ambiente grazie all’assenza di calcare al loro interno.
5. Adottare un comportamento responsabile
I metodi per il risparmio dell’acqua si collegano anche ad un uso responsabile degli elettrodomestici. È quindi consigliabile adottare alcuni comportamenti mirati in cucina, che spesso si danno per scontati: ad esempio è meglio non usare l’acqua corrente per scongelare e lavare gli alimenti, ma preferire una bacinella e un rapido risciacquo; lo stesso vale per il lavaggio a mano dei piatti, per cui in ogni caso è preferibile la lavastoviglie, ma mai lasciata a metà del carico, altrimenti si incorre nello spreco di acqua e corrente elettrica.
6. Lavare l’auto con acqua riciclata
Anche la gestione degli spazi esterni della nostra abitazione può nascondere alcuni ostacoli per un corretto consumo d’acqua, ma non mancano gli antidoti allo spreco. È bene, per esempio, preferire un secchio d’acqua al getto di acqua corrente nel lavaggio della propria automobile: questa semplice accortezza favorisce un risparmio di circa 100 litri d’acqua, maggiore nel caso in cui si utilizzi dell’acqua piovana o quella del condizionatore, che può tornare utile anche per il radiatore e per i tergicristalli.
7. Dedicarsi al giardinaggio di sera
Innaffiare le piante di sera, quando la pressione dell’acqua è inferiore, permette di risparmiare diversi litri di acqua. Per un giardino di piccole dimensioni, è meglio preferire al classico irrigatore automatico un annaffiatoio manuale, che aiuta a tenere sotto controllo le quantità d’acqua utilizzate e dosarle a seconda delle necessità.
Anche in questo caso è preferibile il riciclo, sempre attraverso l’acqua piovana: posizionare delle bacinelle in giardino per la sua raccolta garantisce un uso consapevole di questa risorsa, con un risparmio variabile in base alla quantità che può arrivare fino al 100%.
8. Scegliere sistemi performanti
Chi desidera abituarsi a un consumo responsabile di acqua, può affidarsi ad esperti per trovare un impianto di irrigazione adatto al proprio esterno. Una possibilità molto apprezzata è valutare l’installazione di una vasca per la fitodepurazione che agirà sulle acque più sporche per renderle adatte all’irrigazione.
9. Controllo periodico del contatore
Per non rischiare di incorrere in spiacevoli sorprese nella bolletta, è utile effettuare un controllo periodico del proprio contatore, in modo da agire tempestivamente su eventuali perdite d’acqua che possono portare a una dispersione di migliaia di litri. La prevenzione resta infatti uno strumento essenziale per il risparmio, soprattutto a livello idraulico.
10. Non lasciare nulla al caso
Prima delle vacanze o, in generale, di lunghe assenze, è utile chiudere il contatore, così da evitare fastidiosi e dispendiosi problemi di perdite che potrebbero verificarsi in nostra assenza. I controlli ai diversi impianti e agli elettrodomestici sono essenziali per mantenere il funzionamento e per non perdere tempo in caso di emergenze.