Casa green: ecco come costruirla

I vantaggi di una soluzione ecosostenibile

casa green

La sostenibilità ambientale si può applicare a diversi settori: da un’agricoltura a km 0 e biologica, ai trasporti poco inquinanti, fino alla bioedilizia, che può contribuire alla salvaguardia del nostro pianeta. Un’opzione che fa bene alla natura e che risulta un investimento vantaggioso sul lungo periodo sia a livello economico sia per il comfort abitativo.

Scelta dei materiali e soluzioni per il risparmio di energia sono fondamentali per dare vita ad una casa green.

Come costruire una casa green

Prima di capire come costruire una casa green, è importante chiarire cosa si intende per bioedilizia. Secondo la definizione dell’EPA (Environmental Protection Agency, anche USEPA), cioè l’Agenzia del governo federale degli Stati Uniti preposta alla protezione della salute umana e dell’ambiente, il termine implica la creazione di strutture in modo responsabile, dando vita a costruzioni efficienti per tutto il loro ciclo di vita.

I vantaggi della casa ecosostenibile

costruire una casa green

I vantaggi di questo approccio sono numerosi e, anche se richiedono un investimento iniziale, portano benefici superiori rispetto a una soluzione più tradizionale. Una casa green fa bene

  • all’ambiente: un approccio sostenibile permette di ridurre le risorse naturali utilizzate, limitando gli sprechi e proteggendo così la biodiversità del pianeta;
  • all’economia: meno consumi di energia e acqua si traducono in risparmio in bolletta. Ad un livello più generale, la green economy sta creando nuove figure professionali che prima non esistevano, come ad esempio il promotore edile di materiali sostenibili o l’installatore di impianti di condizionamento a basso impatto ambientale;
  • alla società: grazie alla casa ecosostenibile migliora il comfort abitativo e quindi la qualità di vita delle persone.

I materiali da adottare per costruire una “casa verde”

Come costruire dunque una casa green? Essendo un campo particolarmente complesso, è opportuno chiedere sempre consiglio agli esperti del settore, sia per quanto riguarda la progettazione e la realizzazione, sia dal punto di vista dei bonus fiscali.

Il primo aspetto da considerare riguarda i materiali sostenibili. I principali sono:

  • legno
  • paglia
  • canapa
  • sughero
  • cotone
  • lana di roccia
  • vetro cellulare.

Lana di roccia, sughero, lana minerale, fibre di canapa e di cocco sono raccomandate dagli esperti per le loro ottime capacità isolanti e per i tempi ridotti di consegna.

Il legno rimane una delle opzioni più utilizzate nell’ambito dell’edilizia green: le case costruite in questo materiale sono ben isolate a livello acustico e termico. Inoltre sono rapide da edificare rispetto alle abitazioni tradizionali (con costi di cantiere ridotti) e risultano molto resistenti: a dispetto di quello che si può pensare, sono antisismiche e non temono il fuoco. A differenza di quanto si potrebbe immaginare, infatti, il legno impiega molto tempo a bruciare e, una volta raggiunta la temperatura di carbonizzazione, lo strato più esterno del materiale fa da barriera impedendo che l’ossigeno penetri e che gli strati interni entrino in combustione.

Case green in legno: i dati

In Italia, stando ad un rapporto di Federlegnoarredo relativo ai dati del 2018, il comparto della bioedilizia in legno vale circa 720 milioni di euro, con una crescita del 5% rispetto al 2017. Più nel dettaglio, hanno registrato un incremento sia il settore residenziale (+14%) sia il non residenziale (+23%). Nel 2018 sono stati realizzati 3.147 nuovi edifici in legno, che corrispondono al 7,1% sul totale delle nuove costruzioni.

Casa green: questione di energia!

Ci sono alcune soluzioni che si possono adottare senza costruire una casa green da zero: per esempio rendere la propria abitazione più sostenibile da un punto di vista energetico.

È importante puntare sulle fonti rinnovabili e tra le opzioni da considerare possiamo trovare:

  • l’impianto solare termico. Impiegato per produrre l’acqua calda in seguito all’installazione di pannelli solari, che possono essere installati sul tetto oppure in campo aperto;
  • il sistema solare fotovoltaico. Una valida soluzione per produrre energia elettrica a partire dal sole, che può essere immagazzinata grazie ad efficaci sistemi di accumulo, utilizzandola così pure se il cielo è coperto. Anche in questo caso l’impianto viene solitamente installato sul tetto, l’area dell’edificio più esposta ai raggi solari e con una superficie libera abbastanza ampia per un sistema domestico;
  • le pompe di calore. Caratterizzate da un livello di efficienza molto alto, permettono di “estrarre” il calore dalle fonti naturali esterne (come l’aria, l’acqua e la terra), immettendolo all’interno della casa. Sono spesso coniugate ad altre soluzioni, tra cui caldaie a gas, impianti geotermici o impianti a pavimento.casa ecosostenibile

Inoltre, è essenziale isolare la struttura da un punto di vista termico: oltre all’adozione dei materiali giusti è fondamentale optare per infissi moderni, con vetri basso emissivi; schermature solari, soprattutto su ampie vetrate orientate verso sud; cappotti termici, sia interni sia esterni.

Infine, occorre limitare gli sprechi di energia elettrica, scegliendo di installare un sistema di illuminazione a basso consumo e monitorando i propri comportamenti, individuando eventuali criticità.

classe energetica

Attenzione anche alla scelta degli elettrodomestici, soprattutto quelli che vengono utilizzati quotidianamente: dal frigorifero, alla lavatrice, dall’asciugatrice al forno. Un valido indicatore è la classe di consumo energetico, suddiviso per valori di efficienza, dal più basso (G) al più alto (A+++), da tenere in considerazione anche per accedere al bonus mobili. Quest’ultimo è una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.

Superbonus, che occasione!

Da qualche mese c’è un’ottima opportunità per rendere più efficiente e green la propria abitazione, senza costruirla da zero. Stiamo parlando del Bonus Ristrutturazione 2020 varato dal Decreto Rilancio, che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi legati all’isolamento termico, alla sostituzione di impianti di climatizzazione e alle operazioni antisismiche. Se almeno uno di questi lavori viene eseguito, sono coperti dal bonus anche gli interventi di efficientamento energetico e l’installazione di impianti solari fotovoltaici.

Puntare su una casa ecosostenibile è una scelta vincente: per il proprietario, che risparmia e per il nostro pianeta, che viene tutelato grazie a soluzioni rispettose della natura.