Cyberbullismo: cos’è e come combatterlo

Cyberbullismo: cos’è e come combatterlo

Perché è importante conoscere il fenomeno del cyberbullismo

cyberbullismo definizione

Il cyberbullismo è un vero e proprio allarme sociale che riguarda l’utilizzo di internet e social network. Si tratta della versione virtuale del bullismo, che coinvolge un numero sempre maggiore di ragazzi in comportamenti pericolosi che possono sfociare in risvolti tragici

Combattere e reagire alla subdola violenza che lo contraddistingue è possibile, soprattutto col supporto di genitori e insegnanti

È agli adulti infatti che spetta il compito di attuare una corretta prevenzione, in modo da spiegare ai ragazzi come usare in maniera responsabile la rete e come agire nel momento in cui si è vittima di cyberbullismo. È necessario, inoltre,  creare consapevolezza nel cyberbullo in modo che si assuma la responsabilità delle proprie azioni, comprendendone la gravità e intervenendo per modificarle.

Vediamo in dettaglio di cosa si tratta e quali sono le caratteristiche principali di questo comportamento.

Cyberbullismo e bullismo: differenze e definizioni

come combattere il cyberbullismo

Secondo il sito del Telefono Azzurro, bullismo e cyberbullismo hanno sfumature diverse, che ne identificano la gravità e, allo stesso tempo, disegnano un diverso approccio alla violenza, che porta a svolgimenti e a esiti ben distinti, come spiegato anche nel portale del MIUR-Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Cos’è il bullismo

Per bullismo si intendono tutte quelle azioni di sopruso e denigrazione attuate da un individuo nei confronti di un altro soggetto, che spesso è incapace di difendersi in maniera adeguata. In questo processo, le due parti hanno un confronto diretto e l’azione è circoscritta a una determinata area, (che coincide il più delle volte con la scuola) e a determinati protagonisti, i compagni di classe o altri studenti, che agiscono durante l’orario scolastico e, solo in rari casi, al di fuori.

Cos’è il cyberbullismo

La definizione di cyberbullismo è invece più complessa, perché per natura il cyberbullo non ha un confronto reale con la sua vittima e non ha limiti spazio-temporali per applicare le sue strategie di disturbo e denigrazione. Le molestie in rete, inoltre, permangono nel tempo, sono immediatamente visibili da migliaia di utenti e possono essere condivise infinite volte. La tensione della vittima, di conseguenza, è maggiore, perché vive in uno stato di allerta costante ovunque, dalla scuola a casa.

Viene considerato cyberbullismo ogni gesto che lede la dignità di una persona via web, con frasi, immagini, calunnie diffuse su piattaforme diffamatorie e pubblicazione di materiale altrui senza consenso. Il tutto avviene in maniera ripetuta e continuativa.

Lo sviluppo via web del fenomeno ne rende più difficile la gestione, in particolare nell’individuazione del cyberbullo, allungando quindi i tempi di intervento.

Come prevenire e come reagire al cyberbullismo 

come prevenire il cyberbullismo

La prevenzione del cyberbullismo è un compito che spetta prima di tutto alla famiglia e alla scuola: gli adulti infatti devono porre attenzione al comportamento dei ragazzi e al modo in cui utilizzano internet, insegnando loro a distinguere quando e come la rete può avere delle conseguenze nella realtà.

Per aiutare i ragazzi a non entrare in questo vortice pericoloso i genitori devono instaurare con loro un dialogo costruttivo e continuo. La comunicazione e la fiducia sono alla base del rapporto genitore-figlio, perciò impegno e pazienza devono permeare ogni momento di incontro. Gli adolescenti sono nel pieno dell’evoluzione, quindi non sempre parlare con loro è facile, ma con le giuste accortezze saranno in grado di aprirsi e di confidare i loro problemi. 

Secondo generazioni connesse, portale a cui collaborano Miur e Unione Europea, un ragazzo vittima di cyberbullismo presenta alcuni atteggiamenti riconoscibili:

  • ha sbalzi di personalità e nel rapporto con gli altri;
  • evita i  luoghi altamente frequentati;
  • smette di usare PC e cellulare;
  • manifesta stress visibile ad ogni notifica;
  • palesa problemi di autostima e disturbi sia alimentari sia del sonno.

Oltre alla comunicazione, i ragazzi devono essere  educati ad un utilizzo consapevole di internet, a una gestione attenta della privacy e, soprattutto, a denunciare ogni tipo di atteggiamento violento di cui sono vittime o di cui sono testimoni

La scuola, alleata principale contro il cyberbullismo

cyberbullismo come reagire

Il MIUR ha di recente lanciato un piano d’azione contro questo fenomeno, per creare un sistema di educazione al rispetto dell’altro grazie ad interventi mirati, attuati da docenti o da esperti esterni. L’impegno del MIUR ha portato alla creazione del portale generazioni connesse, grazie all’adesione dello stesso Ministero al Safer Internet Center nel 2012 e alla promozione del Safer Internet Day, la giornata per la sicurezza nazionale che vede gli istituti scolastici in prima linea nelle attività di prevenzione e sensibilizzazione.

Ai docenti spetta  il compito più difficile, ovvero la gestione quotidiana del problema: anche in questo caso è fondamentale un dialogo con i propri studenti, che devono sentirsi a proprio agio e protetti nel riferire situazioni di disagio che li vedono coinvolti in maniera attiva o passiva. È utile a questo scopo creare lezioni mirate, proporre giochi di ruolo educativi o incontri con esperti, in modo da far comprendere non solo come difendersi, ma anche come aiutare i propri compagni e amici

Gli strumenti per combattere il cyberbullismo

cyberbullismo e la scuola

Il cyberbullismo è un fenomeno che non va minimizzato o trascurato: l’intervento deve essere immediato per il bene dei ragazzi, che potrebbero nel tempo avere maggiori difficoltà a uscire da questo labirinto di violenza.

Oltre alle proposte preventive descritte, esistono azioni pratiche per contrastare il fenomeno, che si traducono in una segnalazione a:

  • dirigente scolastico e professori;
  • Polizia Postale;
  • Telefono Azzurro;
  • Chat e helpline del Safer Internet center al numero 196 196.

Per un quadro completo e preciso sulle strategie da seguire, consigliamo di leggere le Disposizioni a tutela dei minori in merito all’emergenza cyberbullismo, che definisce le linee guida per contrastare il fenomeno e tutelare le vittime.