Diventare cake designer: passione, creatività e tecnica
I passi da compiere per aprire un laboratorio di cake design
Trasformare l’amore per i dolci in una professione: è questo il desiderio di molti appassionati di cucina che puntano ad apprendere l’arte del cake design, ovvero le tecniche per decorare le torte e i dolci con pasta di zucchero e glassa, per un risultato esteticamente impeccabile.
Quando nasce questa disciplina? Pochi sanno che i primi esempi di cake design risalgono a una raccolta di ricette del noto farmacista e astrologo francese Michel de Nostredame, vissuto tra la prima e la seconda metà del 1500, e famoso soprattutto per le sue profezie.
Nel suo scritto si spiegava la preparazione della pasta da zucchero, che divenne protagonista delle decorazioni culinarie destinate alle tavole degli aristocratici a partire dalla fine del sedicesimo secolo. Nelle corti europee, infatti, le guarnizioni dolciarie erano considerate un simbolo di lusso, in quanto lo zucchero era all’epoca molto caro.
Nel Novecento poi il cake design ha subito un’accelerazione, con la prima scuola di pasticceria e decorazione di torte aperta a Chicago da Deweney McKinley Wilton, nel 1929, e il primo libro sul tema di Joseph Lamberth, pubblicato nel 1934 e dedicato ai pasticceri professionisti.
Questa disciplina culinaria ha raggiunto oggi molta popolarità, grazie ad alcuni programmi televisivi, come il reality “Il boss delle torte”, trasmesso in Italia da Real Time e continua ad appassionare anche in rete, attraverso i video. Ad esempio, Tasty, il portale dedicato alla cucina di BuzzFeed, ha pubblicato un filmato davvero suggestivo, in cui si possono ammirare torte decorate per essere identiche ai comuni oggetti della vita quotidiana, dalle ciabatte ai rotoli di carta igienica.
L’obiettivo del cake design è quindi quello di stupire fin dalla prima apparizione del dolce. Una sfida non facile, che richiede non solo molta creatività, ma anche perizia e l’apprendimento di tecniche specifiche.
Per diventare cake designer bisogna iniziare un percorso di formazione e conoscere i passi da intraprendere per raggiungere questo traguardo. Vediamo insieme come fare.
I requisiti per diventare cake designer
Per diventare cake designer occorre essere dotati di tanta manualità. Non si tratta solo di “calibrare” gli ingredienti per un risultato soddisfacente al palato, ma anche di plasmare e dipingere la pasta di zucchero e la glassa in modo artistico: creatività e tecnica sono dunque inseparabili.
Inoltre è fondamentale la capacità di ascolto. Un’attività di cake design offre infatti un elemento in più rispetto alla pasticceria tradizionale: è orientata alla personalizzazione del dolce. Ogni dettaglio può essere realizzato su misura dei desideri dei clienti, per questo occorre capire al volo le loro esigenze, proponendo le soluzioni migliori.
Come diventare cake designer professionista
Non basta la passione per diventare cake designer, bisogna apprendere questa “deliziosa” arte in corsi specifici e progettare l’attività dal punto di vista economico, in modo che sia sostenibile sul lungo periodo.
Sono molti i corsi di formazione ad hoc per diventare cake designer, come quelli organizzati dall’Italian Cake Design School di Milano o dall’Accademia delle Professioni in Veneto. Per i neofiti è sicuramente indicato cominciare da un livello base.
Esistono, inoltre, tante opportunità per approfondire i singoli aspetti della materia: dal modelling, alla pittura su pasta di zucchero, dalla decorazione dei biscotti all’utilizzo della ghiaccia (glassa) reale.
Ci sono comunque degli aspetti da valutare, prima di fare la propria scelta:
- le ore di lezione dedicate alla pratica, perché occorre allenarsi;
- la presenza di insegnanti di alto livello, un buon indicatore della qualità dei corsi;
- la storia e la reputazione delle scuole che organizzano le lezioni.
Inoltre, per trovare nuovi spunti e apprendere i trucchi del mestiere si può leggere qualche buon libro a tema, come ad esempio:
- “Il cake design” di Renato Ardovino (Malvarosa);
- “Miss cake. Il nuovo stile del cake design” di Eleonora Giuffrida (Demetra);
- “Il grande libro del cake design” curato da Silovoglio (Rizzoli).
Infine, un altro passaggio consigliato è il partecipare ai saloni del settore e restare continuamente aggiornati sulle ultime novità relative a macchinari e attrezzature.
Come aprire un laboratorio di cake design
Un aspetto più complesso riguarda la parte economica e la gestione dell’attività, una dimensione fondamentale tanto quanto la creatività e la tecnica.
Il primo passo è quello di chiedere consiglio ad un consulente professionista, in modo da:
- individuare gli strumenti migliori per finanziare il proprio laboratorio professionale;
- scoprire se ci sono agevolazioni e contributi a fondo perduto per la propria attività;
- apprendere quali sono le licenze e le autorizzazioni necessarie in questo ambito;
- creare un business plan, in modo da mettere su carta il proprio progetto imprenditoriale, individuando punti di forza e di debolezza.
Una volta aperta l’attività, occorre far fronte alla quotidianità: dal reperimento delle materie prime migliori – a un prezzo in linea con il proprio budget e la propria offerta – alla pulizia del laboratorio.
Il punto vendita può essere arredato in modo da dare vita a un’atmosfera allegra, con uno stile raffinato, che rispecchi la qualità e la bellezza delle creazioni. Inoltre, nel momento in cui l’attività prende il volo e i clienti aumentano, bisogna assumere altri professionisti, creando un team preparato e qualificato.
Infine, è importante la promozione. Oltre ai mezzi di comunicazione tradizionali, sono perfetti i social network (Facebook, Instagram e Pinterest sono tra i più adatti), che possono diventare un’ottima vetrina digitale per le proprie creazioni.