Donne.it incontra Iole Bellei, Presidente regione Sicilia di Obiettivo Famiglia/Federcasalinghe
Iole Bellei, Presidente regionale della Sicilia, racconta la sua esperienza in associazione tra attivismo e iniziative sul territorio.
Iole, come è entrata in contatto con l’associazione? Com’è cresciuto il rapporto?
La mia storia con l’Associazione inizia circa 30 anni. Ero una giovane consulente assicurativa. Avevo fatto la casalinga tanti anni e non ero per niente felice, cercavo stimoli nuovi e un gruppo di amici con cui accrescere i miei interessi. Tramite il mio lavoro ho conosciuto, poi, Federcasalinghe e mossa dalla curiosità ho contattato la sede di Siracusa. Quell’incontro fu molto piacevole: ho incontrato donne di diversa età che mi spiegarono dubito lo scopo dell’associazione e i programmi di attività. Mi associai subito ed entrai a far parte del gruppo come consulente assicurativa. Dopo qualche anno sono stata eletta presidente provinciale. A Lentini, sede provinciale dell’Associazione, quel giorno arrivò anche la Presidente nazionale Federica Rossi Gasparrini.
E questi 30 anni come sono stati? Ce li racconti.
Se dovessi descriverli direi pieni di attività fatte insieme e sul nostro bellissimo territorio. Ricordo l’Itinerario turistico gastronomico che abbiamo fatto in pullman e in auto, coinvolgendo ristanti e pasticcerie in una gara premiata dalle autorità cittadini e regionali. Altra importante iniziativa è stata Donna creativa, la mostra di lavori artigianali ed artistici che tuttora si ripete due volte l’anno per la festa della mamma ed a Natale.
In Sicilia l’Associazione è molto radicata. Non solo Siracusa e Lentini ma anche Catania, Nicosia e Gela.
Sì, e non solo. Purtroppo, e non dico nulla di nuovo, i trasporti nella nostra regione lasciano ancora a desiderare. I due anni di pandemia hanno bloccato tantissime iniziative sul nostro territorio e le comunicazioni sono diventate ancora più difficili. Speriamo in questa primavera e nella prossima estate!
Il tema dell’occupazione e del lavoro domestico remunerato sono due battaglie dell’associazione, da sempre. In Sicilia come vengono recepiti questi bisogni?
In Sicilia il tema del lavoro è molto sentito e tutte le iniziative che organizziamo sul territorio hanno proprio l’obiettivo di far conoscere le eccellenze e le capacità delle persone di questa terra. Un esempio è proprio l’iniziativa Donne creative. Alcune partecipanti continuano a lavorare e ad esporre a Siracusa e provincia. Due di loro hanno aperto nel centro storico di Ortigia un laboratorio di ceramica e un negozio di bigiotteria e decorazioni: un bell’esempio per tutte!
Le donne che si rivolgono alla nostra associazione sono lavoratrici domestiche non remunerate che non vedono riconoscersi diritti oppure donne che cercano impiego e un’opportunità per costruire qualcosa.