Donne.it, la presentazione a Roma

La conferenza stampa alla Biblioteca della Camera dei Deputati

Lo scorso 24 ottobre si è svolta nella Biblioteca della Camera dei Deputati la conferenza stampa di lancio del progetto Donne.it. In questa maestosa sede Obiettivo Famiglia – Federcasalinghe ha fatto gli onori di casa. Ad intervenire, tra gli altri, la Dott.ssa Federica Rossi Gasparrini Presidente Nazionale – Obiettivo Famiglia/Federcasalinghe, la Dott.ssa Rina Fringuelli, Presidente Comitato amministratore fondo autonomo assicurazione contro gli infortuni domestici – INAIL, la Presidente di Istituto Cortivo, Susanna Mazzocco e la giornalista e scrittrice Daniela Brancati.

Lo slogan del progetto: “Io Siamo”

Sviluppato insieme a Site by Site, agenzia digital, il progetto Donne.it punta a costruire una community online, fondata sul valore dell’aggregazione e del sostegno, che si riconosca nello slogan “Io siamo”.  “Io Siamo è una dichiarazione di intenti oltre che una sfida che rivolgiamo all’intera comunità sociale e politica affinché ogni donna nella sua unicità, così come tutte le donne nel loro insieme, possano vedere riconosciuti i propri diritti ed essere supportate nell’espletamento informato e guidato anche dei propri doveri” ha spiegato la Dott.ssa Federica Rossi Gasparrini, Presidente Nazionale di Obiettivo Famiglia – Federcasalinghe.

Obiettivo donna: il riconoscimento parte dalla consapevolezza

Per raggiungere ogni donna e tutte le donne, il sito web di Donne.it nei prossimi mesi sarà popolato da articoli di approfondimento su tematiche di ampio respiro, che uniscono tutte le donne, informate e, soprattutto, unite. Basti pensare, a questo proposito, che in Italia le donne rappresentano il 78% dei “decision maker”, ovvero ricoprono ruoli chiave sia in ambito famigliare e di cura che in aziende e imprese di varia natura.

Per questo si avverte l’esigenza di riconoscere e valorizzare il contributo che il genere femminile dà allo sviluppo del nostro sistema Paese. Proprio ciò che intende fare il progetto digitale fortemente voluto da Obiettivo Famiglia – Federcasalinghe, la cui missione dichiarata è di accrescere la consapevolezza delle donne in primis su argomenti di grande importanza personale e sociale: dal tema dell’occupazione, delle assicurazioni o delle misure per le mamme a quello delle iniziative speciali di supporto all’imprenditorialità femminile, quali l’accesso al capitale e le norme di avvio d’impresa, per citarne solo alcune.

Uguaglianza e parità: i temi affrontati

Nel corso della conferenza stampa ha preso la parola anche il CEO di Site by Site Nicola Bruno, che sul progetto è intervenuto per sottolineare come “l’impegno profuso in fase di realizzazione del concept creativo e quindi del sito nella sua interezza è stato totale e continuerà nei prossimi mesi con un’attività di redazione accanto ai professionisti di Hub Editoriale, con i quali abbiamo sin da subito condiviso l’obiettivo di rendere Donne.it una community digitale intorno all’universo femminile, in grado di parlare un linguaggio diretto e informato al pari di modelli nord europei già molto avanzati”.

L’obiettivo principe del progetto è quello di sviluppare due aspetti molto comuni al mondo femminile: quello culturale in termini di uguaglianza di genere e quello economico, in materia di parità retributiva e opportunità imprenditoriale.

Obiettivi ambiziosi ma imprescindibili, a cui fanno da cornice alcuni dati riproposti in sede di presentazione istituzionale del progetto. Secondo l’Istat in Italia le donne rappresentano circa il 40% della popolazione aziendale; il 52% di quelle tra i 20 e i 64 anni lavora e nel nostro Paese anche l’imprenditoria femminile sta muovendo passi importanti: alla fine del 2017 si contavano 1 milione e 330mila attività economiche a conduzione femminile, il 21,86% del totale. Ma il confronto con la controparte maschile mostra un divario ancora troppo profondo: sia in Italia che in Europa, infatti, le donne continuano a percepire guadagni inferiori rispetto agli uomini, con stipendi più bassi del 18,8% nella prima e del 16% nella seconda. Un altro esempio di carenza in termini di tutele riguarda poi l’ambito domestico, dove il numero medio di ore di lavoro non retribuite svolto ogni anno da una casalinga è stimato in 2.539 ore, una media di 49 a settimana.

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