Editoriale 28 febbraio 2022

Carissime/i,
la terribile guerra che Putin ha scatenato contro l’Ucraina ci lascia senza parole e piene di angoscia.

Uno Stato che aggredisce ed invade un altro Stato, autonomo e indipendente, è un’azione gravissima che pensavamo di non rivedere mai più soprattutto ai confini dell’Europa. Ci domandiamo che cosa possiamo fare per fermare il progetto espansionistico di Putin e della sua oligarchia.

Una cosa è certa: l’Italia non può continuare ad essere dipendente dall’esportazione del gas russo. Già oggi ci costa troppo caro l’aumento spropositato dell’inflazione e dover subire il ricatto e la minaccia continua di lasciarci improvvisamente senza la fornitura del gas russo, da cui l’economia italiana, purtroppo, è suddita per oltre il 30%.

Possiamo come Paese avere energia elettrica senza dipendere da gas e derivati fossili?

SI!!! Perché l’irraggiamento del sole sull’Italia è tale da permettere piena autonomia energetica-.

Possiamo avere, grazie agli impianti fotovoltaici, energia più che sufficiente per soddisfare le richieste di industrie, artigianato, terziario, servizi, necessità abitative ecc.

Questo a costo molto più basso e maggior sicurezza.

Non possiamo continuare ad essere un Paese superficiale sul tema dell’energia, suddito di interessi poco trasparenti e sovranazionali.

Noi donne, che siamo coraggiose e forti, dedichiamo l’8 marzo all’avvio di una strategia vincente ed ampia, che permette all’Italia, in tempi veloci, di costruire le centrali solari sufficienti a soddisfare le richieste di energia elettrica. Dobbiamo essere protagoniste, anche per i nostri figli, della costruzione di una Società nuova, razionale, green, ricca di energia prodotta utilizzando il sole.

Insieme sapremo vincere: energia verde, pulita e sicura al 25% del costo dell’attuale energia.

Avanti con le Comunità energetiche solari! Il sole non ci chiede riconoscimenti economici, né tangenti! Non dimenticatelo!

A tutte/i un abbraccio

Federica Rossi Gasparrini