Elezioni politiche 2022: per la prima volta i diciottenni voteranno per il Senato

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Quest’anno, per la prima volta, i diciottenni voteranno alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 non solo per la Camera dei Deputati ma anche per il Senato.

Cosa comporta questa novità? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Domenica 25 settembre 2022, il popolo italiano tornerà nuovamente alle urne. Dopo la crisi del Governo Draghi, il 21 luglio scorso Mattarella ha sciolto le Camere e ha indetto le elezioni politiche anticipate.

Per la prima volta nella storia italiana, la popolazione viene chiamata ai seggi nel mese settembre. Questo è un voto storico anche per la riduzione di età degli elettori.

Infatti, a seguito della legge del 18 ottobre 2021  il limite di età per gli elettori del Senato della Repubblica è stato ridotto da 25 anni a 18. Di conseguenza alle prossime elezioni politiche potranno eleggere il Senato tutti i cittadini che, alla data 25 settembre 2022, avranno raggiunto la maggiore età.

Come riportato sul sito del Governo, questa è una legge che “rafforza la partecipazione dei giovani alla  vita politica del paese e conferma la bontà e l’efficacia delle  riforme costituzionali”.

Cosa cambia nelle elezioni politiche 2022

Nelle liste elettorali non verrà più fatta distinzione tra gli aventi diritto al voto per la sola elezione della Camera dei deputati e gli altri elettori: ora il corpo elettorale è lo stesso.

Per il resto le regole rimangono sempre le stesse. Alle elezioni politiche del 25 settembre potranno votare tutti i cittadini maggiorenni e iscritti nelle liste elettorali del proprio Comune.

Come per le elezioni del 2018 anche quest’anno si voterà solo in un giorno: domenica 25 settembre, dalle 7 alle 23.

Cosa serve per andare a votare

Per votare bisogna recarsi al seggio elettorale del proprio Comune e mostrare:

  • Tessera elettorale
  • Un documento di riconoscimento (carta d’identità, passaporto, patente ecc.)

Si ricorda inoltre di controllare per tempo che tutti i documenti siano validi e che la tessera elettorale abbia ancora spazi disponibili per i timbri.

Nel caso in cui la tessera elettorale fosse completa e non ci fossero più spazi liberi,  è possibile richiedere una nuova tessera all’ufficio elettorale del proprio Comune di residenza presentando un documento d’identità.

I comuni saranno aperti per il rilascio delle tessere elettorali:

  • nei due giorni antecedenti la data della votazione (da venerdì 23 a sabato 24 settembre 2022) dalle ore 9 alle ore 18;
  • nel giorno della votazione (domenica 25 settembre 2022) per tutta la durata delle operazioni di votazione, cioè dalle ore 7 alle ore 23.

Si consiglia di verificare per tempo il possesso e gli spazi occupati della tessera elettorale, al fine di richiedere se necessario il rilascio del duplicato di una nuova tessera al più presto, evitando di concentrare le richieste nel giorno della votazione.

Per gli elettori affetti da gravi infermità e che non possono allontanarsi da casa, è possibile fare richiesta di voto domiciliare. Gli elettori dovranno presentare al Sindaco del proprio Comune una dichiarazione che attesta la volontà di esprimere il voto presso la propria abitazione entro e non oltre il 5 settembre.

Al momento della votazione l’elettore riceverà 2 schede:

  • Una scheda di colore rosa per la scelta della Camera dei deputati,
  • Una scheda di colore giallo per il Senato.

Il meccanismo di voto per entrambe le Camere è lo stesso: basta mettere un segno con la matita copiativa sul simbolo della lista o sul nome del candidato scelto.

Per una guida al voto più approfondita, puoi leggere il nostro articolo sulla nuova legge elettorale.

Le previsioni sulle affluenze elettorali

Alle prossime elezioni avranno diritto al voto oltre 4 milioni di 18enni. Nonostante questo incremento di elettori, i sondaggi prevedono l’aumento di astensionisti.

A causa delle elezioni anticipate, molti italiani non hanno avuto molto tempo per informarsi sui programmi presentati dai partiti: la campagna elettorale si è svolta proprio durante le settimane di ferie e molti lavoratori non hanno avuto modo di seguirla a pieno.

Inoltre, l’Italia è uno dei pochi Paesi in Europa a non avere ancora una legge che garantisca il voto a chi studia o lavora fuori sede. Questo penalizza i giovani che vivono all’estero, o in un Comune di residenza diverso da quello del domicilio.

Secondo gli esperti, la partecipazione dei cittadini alle elezioni di settembre sarà inferiore a quella del 2018 (73%).

Nicola Piepoli, sondaggista e imprenditore, ha previsto che l’affluenza diminuirà di 2-3 punti anche per un fattore naturale di disaffezione alla politica, comune in tutti i Paesi europei.

Durante le consultazioni elettorali, si possono seguire l’affluenza e i dati delle elezioni direttamente sulla piattaforma online Eligendo della Direzione Centrale per i Servizi Elettorali e sull’app Eligendo Mobile.

Non ci rimane che aspettare il 25 settembre per vedere i risultati. Buon voto!