Famiglia allargata, problemi e consigli
Come gestire un nucleo familiare esteso
Che cos’è una famiglia allargata? Si tratta di nuclei familiari formatisi dopo lo scioglimento di una precedente unione coniugale di almeno uno dei due partner.
In Italia, secondo quanto riportato dall’Istat nel suo rapporto annuale del 2019, le famiglie in cui una coppia convive con il nuovo partner e i figli sono passati da 196.000 nel 1996-1997 a 512.000 nel 2016-2017: un incremento del 161% in vent’anni.
Nel 2015, sempre secondo lo stesso documento, si è registrato un forte aumento dei divorzi (82.000, un +57% sul 2014) – confermato nei due anni successivi (nel 2016 sono stati 99.000 e nel 2017 92.000), probabilmente dovuto anche all’introduzione della legge 55/2015 sul divorzio breve.
Le persone che escono da una rottura, da una separazione o da un divorzio cercano talvolta una seconda possibilità in una nuova unione. Spesso i partner portano nel rapporto non solo il proprio bagaglio di esperienze, ma anche i figli nati da una precedente relazione.
Questo può complicare la costituzione della nuova famiglia: i membri sono chiamati a trovare un nuovo equilibrio tra loro. Un compito che coinvolge tutti e che presenta non poche criticità.
I problemi più comuni della famiglia allargata
Creare una famiglia allargata è una sfida complessa, che richiede flessibilità e tanta pazienza, soprattutto se sono coinvolti i più piccoli.
Tra le criticità con cui le famiglie allargate fanno più spesso i conti ci sono, ad esempio:
- il conflitto con gli ex compagni, che può dare vita a guerre e vendette che minano la serenità psicologica dei membri della famiglia;
- la difficile accettazione del nuovo partner da parte dei figli, poiché capita che i bambini abbiano paura di affezionarsi al nuovo compagno o compagna del genitore, temendo di tradire l’amore della mamma o del papà biologici, o che soffrano di gelosia o di invidia per le attenzioni del genitore verso il nuovo partner;
- la costruzione di un rapporto con i figli già esistenti, possono nascere gelosie con i fratelli e le sorelle acquisite, in una gara per ottenere l’affetto e il riconoscimento del proprio ruolo.
Occorre perciò cercare di creare nuove abitudini inclusive, necessarie per tutelare il benessere in casa. Come? Vediamo insieme alcuni consigli.
Famiglia allargata: i consigli per gestirla al meglio
Non esiste la ricetta perfetta per far funzionare una famiglia allargata, tuttavia si possono adottare alcuni accorgimenti.
Ad esempio, è consigliabile non lasciare in sospeso il rapporto con l’ex partner: dopo una separazione è infatti importante risanare gli attriti, senza riversare le emozioni negative sui figli.
Con i bambini deve esserci una relazione sincera e aperta, così da renderli consapevoli di quanto accaduto e aiutarli nell’accettazione della novità. Tuttavia non bisogna avere fretta: è necessario prendere un po’ di tempo prima di presentare loro il nuovo partner. Possono volerci mesi o anni prima che i piccoli siano in grado di metabolizzare il nuovo stato delle cose: occorre dunque essere pazienti e aiutarli a gestire le emozioni.
È inoltre fondamentale mettere dei limiti: è importante che all’interno di una famiglia allargata i ruoli non vengano confusi. Soprattutto agli inizi non si deve pretendere che i nuovi compagni vengano chiamati “mamma” o “papà” e allo stesso modo e i genitori acquisiti non devono proporsi come sostituti del genitore biologico.
Il rapporto tra i propri figli e il nuovo partner va costruito senza forzature, magari iniziando con il condividere qualche momento insieme, come una cena o una gita fuori porta, prima di passare a una convivenza quotidiana.
Può inoltre essere d’aiuto rivolgersi ad un esperto e intraprendere insieme un percorso di psicoterapia o di sedute psicologiche, tanto nel momento della separazione quanto in quello dedicato alla creazione del nuovo nucleo famigliare.
Un professionista, infatti, è in grado di costruire un percorso comune per rendere più semplice a una o entrambe le parti della ex coppia l’abbandono di risentimenti e rancori, intervenendo anche sulla salute psicologica dei più piccoli.
Ci sono varie modalità, dunque, per tutelare il bene più prezioso: il benessere dei genitori, dei nuovi compagni e dei figli. Se si lasciano maturare le relazioni, seguendo con cura e attenzione gli sviluppi e cercando di superare in modo maturo eventuali conflitti e situazioni difficili, la convivenza di una famiglia allargata può arricchire tutti i membri che la compongono verso la nascita di una nuova realtà familiare condivisa.