I fiori e le piante primaverili
Il colore dei fiori in giardino e sul balcone
La primavera è la stagione della rinascita. Ad insegnarcelo sono proprio i fiori: dopo aver visto nei mesi più freddi la sola presenza dei fiori invernali, ora prati, giardini e balconi cominciano a colorarsi grazie ai boccioli, pronti ad aprirsi in tutta la loro bellezza.
Fra i primi fiori e piante primaverili a mostrarsi in questo periodo ci sono camelie, mimose e primule, che nelle zone più miti sbocciano già all’inizio di marzo. Ma quali sono i fattori che ne influenzano la fioritura?
Con la fine dell’inverno aumenta il cosiddetto fotoperiodo, cioè le ore di luce a disposizione della vegetazione. Ciò si accompagna all’aumento delle temperature.
Inoltre ogni fiore ha caratteristiche uniche che ne condizionano lo sviluppo, come dimensioni e ormoni. Tutti questi fattori vanno ad influire sulla comparsa dei boccioli, favorendo per prime alcune piante al posto di altre. Il processo che regola la fioritura è detto fitocromo e trova nella primavera un equilibrio ideale fra clima, ore diurne e ore di buio.
Questi mesi sono perfetti anche per la potatura, ma si deve evitare di compromettere la fioritura della pianta. In questo periodo vanno trattati gelsomino, calicanto, filadelfo, passiflora, clematide, weigelia, caratterizzati da una fioritura precoce proprio in questa fase dell’anno.
Come coltivare i fiori primaverili
Fra le piante che fioriscono in primavera, una menzione speciale va a narcisi, primule e tulipani, che rallegrano il paesaggio con la loro bellezza e il loro profumo.
Per coltivare questi fiori non è necessario usare particolari attenzioni, tuttavia esistono alcune buone regole per aiutarne e favorirne la crescita.
- I narcisi: belli ed eleganti, i narcisi vanno annaffiati con frequenza, anche se devono essere piantati lontani dai ristagni d’acqua. Il loro habitat naturale prevede luce e sole per la maggior parte della giornata.
- Le primule: come racconta il nome, questo fiore è il primo a fare capolino sui nostri prati dopo l’inverno, proprio per la sua predilezione verso le temperature miti. Per coltivarle correttamente è necessario collocarle in zone umide e ombreggiate, annaffiandole con regolarità.
- I tulipani: la delicatezza dei tulipani va preservata con cura. Temperature troppo calde o troppo rigide vanno a danneggiare la pianta così come il vento eccessivo. Sono perfetti per le zone più miti, in cui possono crescere senza particolari attenzioni.
Piante che fioriscono in primavera: come prendersene cura
La primavera ridisegna anche il paesaggio, grazie alla fioritura degli arbusti. Naturali e spontanei, questi fiori hanno profumi intensi e in certi casi possono anche essere trapiantati in vaso, per decorare terrazze, balconi e scalinate. Ecco alcuni suggerimenti per la cura delle piante primaverili.
- Il glicine: colorato, profumato e scenografico, il glicine è la pianta ideale per decorare le facciate di un’abitazione e come tale è usato soprattutto nelle zone meridionali. Luce e sole sono essenziali per la sua crescita, che deve essere accompagnata da annaffiature frequenti. Per aiutarla nei periodi più torridi, è utile usare un concime a base di potassio, fosforo e azoto.
- La magnolia: bianca, rosa o viola, la magnolia ama il sole, sia nella sua veste naturale sia in quella in vaso. Correnti e aria fredda non sono l’ideale per la sua conservazione, perciò è bene preservarla dalle temperature più rigide; l’acqua va data direttamente a terra.
- La forsizia: fra le prime a sbocciare, la forsizia mostra i suoi fiori gialli fin dai primi giorni della stagione, anche se non necessita di attenzioni specifiche. Per trapiantarla in vaso, si dovrà scegliere un contenitore capiente, che favorisca il drenaggio e il rinvaso annuale.
Piante da balcone in primavera
Fiori e piante primaverili non mancano nemmeno sui balconi, per portare la bella stagione anche in città. In molti casi, chi opta per questa soluzione non ha molto tempo da dedicare alla cura delle piante, perciò tende a scegliere fiori resistenti, che possano sopportare facilmente gli spazi ridotti. È il caso di:
- Gerani: in primavera e nei mesi freddi non richiedono attenzioni nell’annaffiatura, che invece va eseguita quotidianamente in estate. I gerani sono fiori forti, che vanno rinvasati ogni primavera e protetti durante l’inverno.
- Petunie: durante la bella stagione le petunie vanno annaffiate con acqua tiepida una volta al giorno e lasciate alla luce del sole per almeno sei ore. Per loro autunno e inverno sono mesi complessi, perché soffrono molto il vento e il freddo, quindi vanno tenute all’interno o riparate almeno fino a quanto il termometro non segnerà 15°.
- Ortensie: fra i fiori più amati, le ortensie vivono di luce e cambiano colore in base al terreno in cui sono piantate. La primavera è l’ideale per questo fiore, che tuttavia non ama l’estate: è utile quindi garantire un luogo fresco alla pianta, intorno ai 18°, per non minarne la salute. Per l’invaso, data la crescita, è bene optare per una struttura di grandi dimensioni.
Anche gli interni si colorano grazie alla bella stagione, soprattutto fra i giovani: sono tanti i ragazzi che arricchiscono i loro appartamenti con fiori e piante, per portare un po’ di natura nell’indoor e depurare l’aria. Negli uffici inoltre, molti scelgono di dare un tocco di allegria con i fiori, per godere dell’armonia della primavera in ogni occasione.