Formazione finanziata per la crescita di imprese e lavoratori
Potenziare le proprie conoscenze per cogliere le opportunità
Il mondo professionale corre veloce ed a volte risulta difficile stare al passo con i tempi. Strumenti, norme e tecnologie cambiano in fretta e per non perdere terreno sulla concorrenza i lavoratori sono chiamati a rimanere costantemente aggiornati sulle ultime novità.
Per questo è importante investire tempo, energie e risorse sulla formazione. Oggi sono numerose le soluzioni a disposizione di liberi professionisti, imprenditori e dipendenti. Corsi, master e seminari, però, potrebbero avere un costo eccessivo e spegnere l’entusiasmo dei lavoratori. Ecco perché la formazione finanziata rappresenta un’opportunità da cogliere subito.
Formazione finanziata: che cos’è
Grazie alla formazione finanziata, le imprese possono garantire percorsi specifici senza spendere soldi. Per finanziare la formazione del personale l’azienda può infatti accedere ai fondi interprofessionali introdotti dalla legge 388 nel 2000.
In questo modo è possibile aumentare la produttività, le competenze e le skills dei lavoratori senza sprecare risorse economiche, semplicemente destinando in maniera diversa alcuni contributi che vengono già conteggiati in busta paga. Si tratta di un sistema rivoluzionario che garantisce vantaggi sicuri senza pesare sul bilancio dell’attività.
Come funziona la formazione finanziata
La formazione finanziata è uno strumento fondamentale per tutte quelle realtà che desiderano essere sempre all’avanguardia, valorizzando le risorse umane. Le iniziative possono essere aziendali, pluriaziendali o individuali.
Le prime di solito comprendono interventi promossi dalle imprese stesse per accompagnare processi di ristrutturazione o di trasformazione. Le azioni pluriaziendali sono presentate da più realtà che si uniscono e progettano insieme un piano di formazione per i propri dipendenti, con lo stesso obiettivo. Le iniziative individuali sono invece sperimentali. Il traguardo è rilanciare e sviluppare le competenze dei dipendenti sulla base di progetti elaborati dai singoli lavoratori.
Secondo la legge, le attività possono essere svolte sia durante sia fuori dall’orario di lavoro.
I fondi interprofessionali cosa sono?
Più nel dettaglio, cosa sono i fondi interprofessionali? A istituirli sono le aziende stesse e solitamente vengono gestiti da organismi autorizzati con natura associativa, costituiti da sindacati. Ogni impresa ha un fondo di categoria, in base al proprio settore di appartenenza, ma può anche scegliere in modo gratuito e volontario di aderire ad un altro.
Fondi interprofessionali per rimanere al passo con i tempi
I fondi sono alimentati da contributi dei datori di lavoro che vi aderiscono. La normativa prevede che tutte le imprese possano destinare una quota dello 0,3% dei contributi versati all’Inps. Con queste risorse vengono finanziati piani formativi individuali o aziendali, settoriali e territoriali che le imprese realizzano per i propri dipendenti.
Nonostante sia poco conosciuta – e quindi poco utilizzata – la formazione finanziata è uno strumento fondamentale per crescere come professionisti e come impresa. Dipendenti formati e ben preparati saranno non solo più produttivi, ma anche più soddisfatti del proprio lavoro: un mix perfetto per rimanere sulla cresta dell’onda.