Frutta in autunno: quale scegliere e perché
Le varietà di frutta autunnale da provare in questa stagione
Con l’arrivo dell’autunno finalmente tornano sulla tavola i frutti tipici della stagione autunnale, caratterizzati da colori caldi e un gusto avvolgente.
Il consumo di prodotti freschi seguendo il ritmo della natura e della stagionalità è importante per offrire all’organismo tutto quello che necessita per affrontare le temperature più rigide e prevenire i malanni tipici di questi mesi.
La frutta di questo periodo è ricca di vitamine e sali minerali preziosi, può essere consumata cruda come spuntino, a fine pasto, oppure in deliziose insalate.
Per i più golosi la frutta autunnale è ideale per realizzare ottimi dessert a base di mele, castagne, noci, nocciole e zucca, lasciando ampio spazio alla fantasia.
L’autunno offre davvero tante varietà di frutta, ricche di benefici per il benessere psicofisico. Vediamo qualche idea da realizzare in cucina con la frutta dell’autunno.
La frutta autunnale di stagione
Mele, ottima fonte di flavonoidi
Le mele sono una fonte naturale di flavonoidi, il cui effetto antinfiammatorio e antiossidante ben conosciuto anche in cosmetica è in grado di donare alla pelle tonicità e luminosità.
In autunno si raccolgono diverse tipologie di mele; tra le più famose le gala, le red delicious e le granny smith.
Povere di calorie ma ricche di proteine, le mele sono adatte anche a chi sta affrontando una dieta per perdere peso, anche se per le dosi e in generale per la dieta da seguire è necessario rivolgersi ad un medico specializzato oppure ad un nutrizionista). Con questo frutto dalle mille potenzialità è possibile realizzare piatti salati, come risotti, insalate esotiche o tortini salati con formaggi e affettati, oppure i più classici dolci.
Dalle tipiche torte di mele, morbide e soffici, che possono essere insaporite con cannella, uvetta, noci, nocciole e pinoli, alle crostate, passando per gli strudel, le frittelle e i muffin dal cuore morbido. Si possono inoltre preparare le mele cotte, tagliate a fette oppure cotte intere, e le mele caramellate o candite, che in America si preparano spesso durante il periodo di Halloween.
Acqua, fibre e potassio nelle pere
Come le mele, anche le pere si possono considerare delle vere alleate per la salute: ricche di acqua e fibre si possono usare come spuntini o merende. Il periodo tra settembre e ottobre è quello in cui si producono le pere william, abate e kaiser, le più famose sul mercato. Essendo ricco di potassio, questo frutto viene consigliato durante lo svezzamento dei neonati.
Le pere si prestano a preparazioni sia dolci sia salate: per il dolce si possono abbinare in profumate torte ad altri ingredienti come ricotta e cioccolato, mentre per il salato si sposano molto bene con i formaggi, ad esempio in un risotto, oppure in tortini e torte salate.
Fichi, un frutto sacro dai numerosi benefici
Gli storici ritengono che i fichi siano tra i primi frutti coltivati dal genere umano. In molte culture sono considerati sacri: nel buddismo sono simbolo di conoscenza mentre nell’Antico Testamento richiamano il paradiso terrestre. Le varietà esistenti di questo frutto sono davvero molte: un vero e proprio concentrato di potassio, calcio e antiossidanti. La buccia, inoltre, ha ottime proprietà digestive.
I fichi sono difficili da conservare e tendono a deperire rapidamente e, per questo motivo, una volta raccolti o comprati conviene utilizzarli velocemente per la preparazione di dessert e biscotti. E non solo, se si prevede di organizzare una cena raffinata, si possono utilizzare i fichi in abbinamento ai formaggi, al prosciutto crudo oppure alla mozzarella di bufala.
Castagne, fonte di carboidrati e vitamine
La neve che cade, un caminetto acceso e le castagne sul fuoco. Questa è l’immagine tipica del periodo che ci accompagna verso il Natale. Oltre ad essere buona da mangiare, la castagna è anche ricca di carboidrati e vitamine. In altre parole, costituisce uno snack ideale per chi ha bisogno di recuperare le energie.
Uva, apprezzata anche in ambito cosmetico
Settembre e ottobre sono i mesi della vendemmia, attività portante dell’economia italiana. Esistono decine di varietà di uva, selezionate dall’uomo nel corso del tempo per ottimizzare la produzione di vino o per la consumazione a tavola.
L’uva è tra i frutti più ricchi di antiossidanti, che in cosmetica conferiscono il famoso effetto antiage. Si tratta di un prodotto abbastanza calorico, merito della notevole quantità di zucchero che contiene e, per questo motivo, è perfetto da consumare nella pausa mattutina, quando sono necessarie maggiori energie a lavoro oppure a scuola.
Arance e mandarini, sinonimo di vitamina C
Originari della Cina, arance e mandarini sono i veri protagonisti delle tavole invernali. Eccellenti fonti di vitamina C, aiutano l’organismo a rinforzare il sistema immunitario, contrastando i malanni di stagione come raffreddore e febbre. Il succo può essere utilizzato per preparare le spremute da bere a colazione, mentre le bucce possono essere essiccate e usate per tisane e dessert. Se si è tra coloro che possiede un caminetto, le bucce possono anche essere gettate tra le fiamme: sprigioneranno un aroma favoloso che riempirà immediatamente la stanza.
In alternativa, le fette di arancia possono essere disposte accanto al termosifone (una fonte di calore costante) oppure in forno per circa 4 ore a 100°. Pian piano essiccheranno e le fette saranno perfette per decorare le ghirlande di Natale (con ghiande e aghi di pino), oppure per abbellire centrotavola e segnaposti.
Melagrana, un potente diuretico
Simbolo di fertilità sin dai tempi più antichi, la melagrana è associata al rito nuziale in diverse culture, da quella latina a quella cinese. Nelle cucine italiane, questo frutto viene utilizzato come fonte di succo, come base per i liquori fatti in casa oppure per preparare la “granatina”, succo di melagrana e zucchero.
Questo prodotto ha potenti capacità diuretiche e tonificanti. La vitamina C lo rende anche un antinfiammatorio naturale.
Il caco e il suo potere energetico
Coltivato da più di duemila anni in Cina per il suo potere energetico, il caco è un frutto dal sapore molto particolare. In Giappone viene chiamato “albero della pace” poiché sembra che alcuni esemplari siano riusciti a sopravvivere alle bombe nucleari che misero fine alla Seconda guerra mondiale. Di sicuro, l’albero del caco è molto robusto, dal momento che i parassiti non riescono ad attaccarlo.
Il caco è particolarmente apprezzato da chi soffre di gastrite e problemi di digestione, poiché non crea acidità di stomaco. Questo frutto è anche utile contro il colesterolo e l’invecchiamento cutaneo: la polpa può diventare una fresca maschera per il viso da applicare una volta a settimana.
Insalata con frutta autunnale
Mele, pere, fichi, castagne, uva, arance, melograno, cachi possono essere utilizzati per creare un’insalata delicata e sfiziosa da gustare come antipasto, l’ideale quando si organizza una cena particolare oppure come piatto unico accompagnata a dei formaggi.
Prepararla è davvero facilissimo: basta dell’insalata fresca e qualche frutto di stagione. In particolare, si consiglia l’abbinamento con mele, kiwi e melograno, la cui acidità ben si amalgama al gusto della verdura. In alternativa, si può provare a mescolare una mela e una pera a della barbabietola rossa. Il tocco di classe è aggiungere della granella di frutta secca per dare una sensazione di croccantezza.
Dolci con frutta autunnale
Con la frutta autunnale si possono preparare una vasta gamma di torte e dolci, da quelli più sofisticati ai più semplici e adatti alle cene in famiglia. Tra tutti i dolci tipici della stagione spicca la torta di mele, nelle sue molteplici varianti con cannella, farcita di crema pasticcera o arricchita con del cioccolato. Questo piatto è tipico di diverse culture, che lo hanno reinventato a seconda delle proprie tradizioni e tipologia di mela: sono particolarmente famose la apple pie americana e la tarte tatin francese.
Una torta caratteristica del periodo autunnale è anche il castagnaccio toscano, realizzato con farina di castagne, uvetta, pinoli, noci e rosmarino. Ogni famiglia possiede una propria ricetta personalizzata, ma le origini di questo dolce sono davvero molto antiche. Già le fonti cinquecentesche lo nominano scrivendo delle prelibatezze della zona. Il castagnaccio si prepara anche in Veneto, Lombardia e Piemonte.
Tra i dolci tipici della Pianura Padana ci sono i sugoli, un piatto che ha origine dalle campagne e dalla tradizione contadina e che si prepara tra settembre e ottobre, una volta raccolta l’uva per la vendemmia. I sugoli, che sono sostanzialmente dei budini fatti con il mosto d’uva, si preparano proprio con il succo d’uva non ancora fermentato, ottenuto dalla spremitura di alcuni grappoli di uva rossa da pasto o di uva fragola, addensato sul fuoco con poca farina. Lo zucchero può essere omesso perché il preparato è naturalmente dolce.
Una volta raffreddato, può essere mangiato a cucchiaio e conservato in frigorifero per diversi giorni, anche per settimane. Una curiosità è proprio nella conservazione: se si dovesse formare uno strato di muffa nella parte superiore, va eliminata con un cucchiaino e va consumata la parte sottostante, in quanto si tratta di una reazione naturale e non di un segno del deterioramento del prodotto.
Un dessert veloce da preparare ma davvero gustoso è la panna cotta al cacao. Il procedimento è molto semplice: basta preparare una classica panna cotta (portando ad ebollizione in un pentolino panna, latte, zucchero e gelatina) unendo alla fine un caco frullato e della vaniglia. Il dolce si può servire a tavola con dello sciroppo di zucchero caramellato, per un risultato ancora più delizioso.