Furto in casa: come superare il trauma

Furto in casa: come superare il trauma

Essere derubati è uno shock e una violazione dell’intimità domestica

Il trauma causato dal furto in casa

I furti in casa possono comportare gravi conseguenze dal punto di vista psicologico. Ecco qualche consiglio per affrontare questo problema.

Essere derubati è sempre un trauma. Quando però il furto avviene dentro casa lo shock è talmente forte da essere talvolta difficile da superare. L’intrusione nella propria abitazione è infatti prima di tutto una violazione della privacy e dell’intimità domestica, un vera violenza anche quando a essere portati via sono soltanto oggetti di poco valore.

Ecco perché in questo periodo dell’anno, in corrispondenza delle vacanze estive, sono sempre di più le persone che si dotano di antifurti e di altri sistemi ad hoc, nella speranza di tenere lontani i malintenzionati. Ne abbiamo parlato in questo articolo, elencando alcuni dei migliori sistemi per evitare intrusioni non desiderate. In questi casi vale il detto: “Prevenire è meglio che curare”.

Furto in casa e traumi: le conseguenze psicologiche

Il furto in casa può avere importanti conseguenze psicologiche sulla persona che lo subisce. Le principali sensazioni che si provano nei momenti successivi al crimine possono essere riassunte in:

  • Rifiuto e incredulità. L’incapacità di elaborare lo shock porta a tenere nascosto agli altri il proprio stato d’animo, evitando di parlare dell’argomento;
  • Tristezza. È normale essere amareggiati quando viene messa a soqquadro la propria abitazione e vengono portati via gli oggetti ai quali si era maggiormente legati;
  • Rabbia. Dopo il primo momento di tristezza subentra quasi sempre la rabbia e il desiderio di giustizia e di vendetta nei confronti del ladro;
  • Paura e ansia. Dopo il furto la paura di una nuova intrusione rimane presente a lungo, aumentando l’ansia e l’angoscia ogni qualvolta ci si allontana dalla propria casa.

Questi sentimenti tendono a diminuire fino a scomparire con il tempo. In una percentuale ridotta (circa il 9-10% dei casi), tuttavia, si arriva a parlare di disturbo post-traumatico da stress, per il quale è utile un sostegno psicologico.

Lo stress post furto

Lo stress post furto

Il disturbo da stress nasce da quella che viene comunemente definita “memoria traumatica”. Il ricordo del sopruso subìto condiziona la nostra mente, rendendoci più vulnerabili e spaventati. Capita, quindi, che la persona tenda a rimanere legata al ricordo dell’accaduto, continuando ad avere paura ed evitando di restare sola a lungo tra le mura domestiche.

In casi estremi, il soggetto può soffrire di disturbi sensoriali, con allucinazioni uditive e insonnia. Ecco perché in questi casi è sempre bene rivolgersi a un professionista per un consulto.

Cosa fare dopo un furto in casa

Come superare il trauma da furto in casa

Ma cosa bisogna fare subito dopo un furto in casa? Il primo passo è quello di denunciare la violazione alle autorità. Anche se la denuncia sarà rivolta a ignoti e non sempre sarà possibile identificare i responsabili, il racconto potrà favorire l’elaborazione psicologica del trauma.

In secondo luogo è bene rimettere tutto al proprio posto, facendosi aiutare dalla famiglia o da qualche amico. Riordinare è infatti un ottimo antistress e un modo per “digerire” più facilmente l’accaduto, ritornando così alla propria routine.

Come superare il trauma

Resta dunque da capire come superare il trauma da furto in casa. Come spiegato dalla psicologa Nicole Adami del Centro Moses, è fondamentale non chiudersi in se stessi, ma parlare e condividere il proprio stato d’animo con i propri cari. Non bisogna avere paura o vergognarsi di chiedere aiuto, dando spazio alle proprie emozioni.

È poi importante reagire e ritornare alla propria quotidianità il prima possibile. Più infatti si evitano le situazioni che fanno paura e più quest’ultima aumenta, prendendo il controllo sulla nostra vita e togliendoci la serenità.