Come gestire un divorzio con figli minorenni
Genitori separati: le conseguenze per i bambini
La separazione e il divorzio rappresentano una difficoltà per tutta la famiglia, soprattutto se ci sono bambini.
Gestire una separazione con figli, infatti, è complesso sia sul piano emotivo sia su quello organizzativo, perché anche in caso di rottura consensuale e senza particolari scontri o diverbi, ai bambini viene comunque richiesto di accettare un cambiamento importante in famiglia.
Il supporto di esperti durante le varie fasi del divorzio può di sicuro aiutare i bambini, se non ad accettare, perlomeno a comprendere la scelta dei genitori e, soprattutto, a non credere di esserne la causa.
La loro tutela è necessaria affinché crescano, anche in questa nuova situazione, nell’amore e nel valore della famiglia. Vediamo quindi insieme come gestire un divorzio con figli minorenni senza dimenticare che il primo obiettivo è la loro serenità.
Il primo passo: comunicare la separazione ai figli
La notizia della separazione può destabilizzare bambini/e e ragazzi/e, che si ritrovano a dover affrontare un nuovo concetto di famiglia, non sempre facile da comprendere. Il primo passo per gestire un divorzio con figli/e minorenni o molto giovani, è comunicare la decisione in maniera adeguata e, soprattutto, coesa.
Secondo il libro “I miei genitori si dividono. E io?”, scritto da esperti nel settore, la notizia va data ai bambini da entrambi i genitori, che hanno l’obbligo di superare ogni tipo di divergenza per il benessere della famiglia. Il primo elemento che può creare problemi ai figli, infatti, sono i continui litigi di ogni intensità, che spezzano l’idea di famiglia unita. Per i genitori, quindi, la regola è quella di sentirsi padri e madri prima che coppia, anche in questa situazione: ai bambini, infatti, non vanno dette bugie, ma va spiegata la realtà dei fatti con parole semplici e rassicuranti.
Le reazioni davanti alla separazione sono imprevedibili, ma l’importante è mantenere la calma e la serenità anche in caso di rabbia, dolore, paura e pianto; per questo è preferibile non mentire in merito a una possibile riconciliazione perché si potrebbero creare nei bambini speranze irrealizzabili, minando il rapporto di fiducia; positivo è invece focalizzarsi sui momenti di felicità attuale e sull’amore che i genitori continueranno a provare verso di loro, rispettandosi l’un l’altra nel rispettivo ruolo.
Comunicare e gestire la separazione è molto delicato, perciò è auspicabile non mostrare astio verso l’ex partner, ma mettere al primo posto in ogni scelta il bisogno che avranno i bambini di sentirsi comunque membri di una famiglia e, soprattutto, amati.
Un momento complesso per tutta la famiglia
Se per una coppia la scelta di separarsi è difficile, per i figli è ancora più complessa, anche se stare insieme per il loro bene non è una decisione positiva per la famiglia intera. I conflitti continui, la freddezza e il malessere sono sentimenti che si ripercuotono sui bambini, che li assorbono e comprendono in maniera chiara.
È utile far capire ai figli che il divorzio non è semplice da affrontare, ma che allo stesso tempo è un modo per salvare il meglio della storia familiare, soprattutto perché come madri e padri è possibile essere comunque presenti nella loro vita. In questo senso, come consigliato anche dal portale nostrofiglio.it, le abitudini familiari vanno mantenute, in modo da far capire loro che la separazione riguarda il rapporto genitore-genitore, ma non va a toccare in alcun modo il legame genitore-figlio.
Non bisogna dimenticare, inoltre, che l’educazione dei figli resta il principale obiettivo, anche in un divorzio. Continuare a crescere i bambini collaborando, confrontandosi sul loro futuro e sulle loro necessità insieme resta il dovere dei genitori, anche se separati. L’importante è mantenere fermi e saldi in ogni fase del divorzio sia il sostegno sia il valore della famiglia.