Giornata contro la violenza sulle donne

Giornata contro la violenza sulle donne

25 novembre: un’iniziativa per riflettere sulla violenza di genere

In occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sono molte le manifestazioni, gli incontri e le iniziative in programma per sensibilizzare l’opinione pubblica a quella che, ad oggi, viene considerata una vera e propria emergenza.

Istituita dall’Onu nel 1999, la giornata contro la violenza sulle donne nasce in ricordo delle tre sorelle Mirabal, assassinate il 25 novembre del 1960 nella Repubblica Dominicana mentre si recavano a trovare i loro mariti, prigionieri politici durante la dittatura di Rafael Leónidas Trujillo.

In Italia l’iniziativa ha cominciato ad assumere maggiore importanza nei primi anni Duemila, quando alcuni centri antiviolenza e varie associazioni hanno iniziato a celebrare l’evento con incontri e interventi, dando alla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne una risonanza crescente, fino alle numerose e partecipate manifestazioni degli ultimi anni.

I dati attuali sulla violenza di genere

giornata contro la violenza sulle donne

Secondo i dati dell’Istat, aggiornati all’ultimo anno disponibile (2014), quasi 7 milioni di donne fra i 16 e i 70 anni hanno subito nell’arco della loro vita violenze fisiche, sessuali e/o psicologiche, sia dal compagno sia da persone esterne al contesto familiare. Fra queste, il 21% ha subito una violenza sessuale e il 20,2% una violenza fisica.

Numeri che devono invitare alla riflessione, se si considera che al 19 novembre erano 94 i casi sfociati in assassinii di genere, come indicato da Eures nel rapporto sul Femminicidio dell’anno in corso.

Non vanno inoltre minimizzati casi di violenza meno evidente ma altrettanto dannosa, come minacce, spintoni e calci, o ancora baci, abbracci e sfioramenti dati senza una volontà condivisa ed esplicita e, ancor peggio, visti come apprezzamenti sempre graditi. Ancora più difficili da denunciare, questi atteggiamenti sono delle vere e proprie violenze e hanno alla base un comportamento offensivo che potrebbe, nel tempo, sfociare in azioni dalla gravità crescente.

Una giornata contro la violenza sulle donne per dare voce alle vittime

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Al di là delle statistiche, il numero di donne vittime di abusi di genere è difficile da calcolare, perché sono ancora molti i casi in cui le violenze non vengono denunciate, soprattutto se si tratta di molestie sul lavoro o fra le mura domestiche.

Eppure reagire è possibile: è infatti necessario difendersi rivolgendosi ai centri antiviolenza o alle associazioni specifiche, denunciando alle forze dell’ordine e, in prospettiva socio-educativa, attuando campagne di prevenzione e sensibilizzazione sul tema, come nel caso della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Tante le iniziative programmate anche nei giorni scorsi, con marce e incontri sia nelle città maggiori sia nei centri più piccoli. L’obiettivo è dare voce alle vittime, mostrando la forza con cui l’emarginazione e i soprusi vengono affrontati, superati e arginati, con la speranza di poterli cancellare in maniera definitiva, in ogni ambito della vita.

Per farlo, la giornata contro la violenza sulle donne ricorda al mondo che gli abusi, di ogni tipo, rappresentano una violazione dei diritti umani, un ostacolo all’uguaglianza e, soprattutto, alla formazione di una coscienza sociale basata su rispetto e parità.