La Giornata mondiale delle donne rurali

Il 15 ottobre si celebra il ruolo delle figure femminili nell’agricoltura

Giornata mondiale delle donne rurali

Il 15 ottobre si celebra la Giornata mondiale delle donne rurali, un’iniziativa pensata per sottolineare il ruolo ricoperto dalle donne in agricoltura. Si tratta di un comparto aperto all’innovazione e al futuro: il settore agricolo è infatti sempre più attento alla gestione del territorio e delle risorse naturali, nel rispetto della sostenibilità ambientale e sociale.

Nonostante ciò, però, l’accesso alla terra e al credito risulta spesso difficile: esistono infatti ancora pesanti barriere relative al genere. Eppure il contributo delle figure femminili, a livello globale, è determinante: si calcola che una donna su tre lavora nel settore agricolo.

Le donne in agricoltura: la situazione nel mondo

Donne in agricoltura

Per colmare il gender gap bisogna arrivare ad una situazione sociale nella quale tutti possono usufruire dei servizi pubblici e accrescere le opportunità economiche offerte dal comparto: un traguardo particolarmente complesso e difficile da raggiungere nelle aree meno avanzate.

Gli indicatori globali di genere rivelano infatti che le donne nelle zone rurali vivono spesso in condizione di povertà ed esclusione.

Come sottolineato dall’ONU, nei Paesi in via di sviluppo le “donne rurali” rappresentano il 43% della forza lavoro e si occupano della produzione della maggior parte del cibo disponibile. Tuttavia a molte di loro è negato l’accesso ai servizi basilari, dall’assistenza sanitaria all’istruzione.

Anche per questi motivi, la Giornata internazionale delle donne rurali assume una grande importanza. Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 62/136 del 18 dicembre 2007, è essenziale per evidenziare il loro ruolo “nel promuovere lo sviluppo rurale e agricolo, contribuendo alla sicurezza alimentare e allo sradicamento della povertà”.

La data del 15 ottobre non è stata scelta a caso: è infatti a strettissimo contatto con la Giornata mondiale dell’alimentazione, fissata il 16 ottobre, e con la Giornata internazionale per lo sradicamento della povertà, il 17 ottobre.

Tutti gli obiettivi sono diventati prioritari con la sottoscrizione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Nel 2010, inoltre, l’Assemblea delle Nazioni Unite ha istituito “Un Women” con lo scopo di promuovere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne.

Donne in agricoltura: finanziamenti e incentivi per il 2022

Donne in agricoltura, i finanziamenti previsti

Anche l’Italia si sta muovendo. Negli ultimi anni, infatti, nel nostro Paese stanno aumentando i progetti e i finanziamenti destinati alle giovani donne che vogliono fare impresa, con la possibilità di presentare progetti di investimento per ottenere mutui a tasso zero o contributi a fondo perduto.

Come evidenziato sul sito dell’ISMEA, il Decreto Sostegni Bis, introducendo la misura “Più impresa” per l’imprenditoria femminile, aveva lanciato l’agevolazione “Donne in campo 2022” per realizzare progetti di sviluppo o consolidamento nel settore agricolo e nel comparto della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Le risorse stanziate riguardavano l’erogazione di mutui a tasso zero, per interventi fino a 300mila euro pari al 95% del valore complessivo dell’investimento.

Anche con Più Impresa il governo aveva deciso di stimolare l’imprenditoria femminile con un contributo fino al 35% del valore del progetto oppure un mutuo a tasso zero fino al 60% del valore del progetto stesso. In entrambi i casi, i sostegni riguardavano il subentro o l’ampliamento di aziende agricole già esistenti. Tuttavia gli incentivi per il 2022 sono ormai terminati.

In vista del 2023 è però possibile che il nuovo governo decida di rinnovare o di introdurre ulteriori misure. Le istituzioni, infatti, hanno il compito di migliorare il comparto, promuovendo il ruolo delle donne e il loro spirito imprenditoriale, per un futuro più equo e giusto.