L’imprenditoria femminile nelle Regioni italiane

Il business delle donne continua a crescere

imprenditoria femminile nelle regioni

L’imprenditoria femminile trova sempre più spazio in Italia, soprattutto in determinati ambiti: a confermarlo sono i dati di Unioncamere. Secondo il report pubblicato a gennaio 2020 almeno un’azienda su tre nel campo del welfare e dell’istruzione è guidata da donne.
Quello del business gestito da donne è un trend in crescita: negli ultimi dieci anni le presenze femminili a livello direttivo sono aumentate del 3,9%, con ottimi numeri da Nord a Sud.
A tracciare un quadro sul tema donne e imprenditorialità è anche il CNA, che in un’analisi pubblicata in occasione dell’8 marzo 2020 ha sottolineato come le titolari d’impresa arrivino a 840 mila unità, le socie a 620 mila, mentre circa 241 mila donne sarebbero parte di altre cariche a livello dirigenziale.
Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio sull’imprenditoria femminile relativi al 2019, la crescita interesserebbe in maniera omogenea il territorio nazionale. I dati raccolti al 31 marzo dello scorso anno, infatti, indicavano in totale 1 milione 330mila e 257 imprese femminili così suddivise:

  • 313.653 a Nord Ovest
  • 232.026 a Nord Est
  • 301.996 nel Centro
  • 482.582 al Sud e nelle Isole.

I finanziamenti oggi in vigore dedicati alle categorie femminili, le storie di donne italiane imprenditrici di successo e il valore dell’autoimprenditorialità femminile rappresentano un mondo da scoprire per tutte le donne che desiderano dare al proprio lavoro un nuovo volto e una nuova direzione.

I dati dell’imprenditoria in rosa: alcuni esempi Regione per Regione

business per le donne
Secondo le analisi di Unioncamere e Infocamere, consultabili attraverso il comunicato stampa dedicato, la Regione con la migliore situazione dell’imprenditoria femminile (il dato si riferisce al 30 settembre 2019) è la Lombardia, con 180mila e 260 imprese in rosa. Meno virtuosa, ma le dimensioni territoriali in questo caso contano, è la Valle d’Aosta, con 2mila 943 realtà guidate da donne.
Oltre alla Lombardia, il numero di attività al femminile è elevato in Campania (136.454), Lazio (146.274), Sicilia (114.216) e Veneto (97.419). Molto più distaccate risultano invece Abruzzo (38.572), Basilicata (16.031), Calabria (44.234) e Friuli Venezia Giulia (22.980).

I settori di business prevalenti

La maggioranza delle imprese a conduzione femminile dedica il proprio core business all’assistenza e al supporto di famiglie e persone. Stando ai numeri, 9.600 imprese femminili rientrano nel settore dell’Istruzione e sono sempre le donne a guidare il 38% delle aziende nel settore del campo sanitario e dell’assistenza sociale, con percentuali maggiori in Lombardia, Toscana, Lazio, Veneto, Piemonte e Sicilia.

Per le donne i settori di punta sono quello del Commercio all’ingrosso e al dettaglio (355.493 imprese), Agricoltura, silvicoltura e pesca (211.353 imprese) e Turismo (134.626 imprese), come abbiamo potuto vedere anche attraverso l’articolo Lavorare nel mondo del turismo.

Quello del business delle donne è, quindi, un trend in crescita, che si dimostra non solo un motore per l’economia “in rosa”, ma anche un sostegno importante per almeno 3 milioni di occupati: questo è infatti il numero delle persone impiegate dalle imprenditrici italiane per le loro attività.

Cerchiamo di analizzare la situazione in maniera dettagliata, guardando ai numeri nelle regioni di Campania, Lazio, Toscana, Lombardia e Veneto.

donne e imprenditorialità

L’imprenditoria femminile nella regione Campania

Fra le regioni del Sud la Campania è senza dubbio la più virtuosa, con 136.454 imprese femminili (sulle 595.239 totali), che occupano 258.811 addetti.
Le cifre parlano chiaro anche in termini di ruoli manageriali: a Caserta e Salerno infatti, secondo la già citata ricerca della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, alle donne è affidato oltre il 26% delle cariche direttive, mentre a Napoli le donne leader sono 48.392.

imprenditoria femminile regione campania

L’imprenditoria femminile nella regione Lazio

A Roma sono 84.501 le donne alla guida delle imprese, mentre l’intera regione Lazio conta 146.274 aziende femminili, in cui trovano lavoro 333.659 persone.
Le imprese femminili dedicate al mondo dell’assistenza, del baby sitting e ai servizi di asilo nido sono 452 su un totale di 584, con un tasso di presenze femminili pari al 77,40%.

L’imprenditoria femminile in Toscana

Risalendo lo Stivale, la città di Firenze ha chiuso il 2019 con 23.334 imprese femminili, secondo i dati della Camera di Commercio del territorio. I numeri attestano inoltre che sono 40.989 le donne che ricoprono una carica nelle imprese oggi attive.
Su un totale di 413.733 imprese, 95.556 nella regione sono a conduzione femminile e contano 239.567 addetti. Grosseto, Livorno, Prato e Siena sono le province in cui l’incidenza delle imprese femminili attive è più alta a livello percentuale:

  • Grosseto 28,3%
  • Livorno 26,1%
  • Prato 25,3%
  • Siena 25,2%.

imprenditoria femminile regione lazio

Le imprese in rosa nella regione Lombardia

Il primo posto della classifica per numero di aziende gestite da donne va alla Lombardia: su un totale di 961.683 imprese ne registra 180.260 al femminile, che danno lavoro a 499.801 dipendenti.
Secondo lo studio della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, circa una carica direttiva su quattro nella regione è affidata alle donne, in particolare a Sondrio (28% del totale) Pavia e Varese (25%). Nel capoluogo milanese le cariche dirigenziali affidate alle donne sono 63.894.

Imprenditoria femminile nella regione Veneto

Le imprese venete gestite da donne sono 97.419 su 484.714 totali, per un tasso di presenze femminili del 20,10%. I lavoratori impiegati nelle aziende rosa sono 259.769.
Fra i vari settori, quello dell’assistenza familiare e dei servizi è quello che registra una maggiore presenza di donne dirigenti: su 362 imprese dedicate, infatti, 320 sono a conduzione femminile, ben l’88,40%.
Sono sempre di più, quindi, le donne che decidono di creare un’impresa assecondando le loro idee e le loro passioni. Con coraggio e dedizione, le imprenditrici italiane danno vita ad un sogno nel cassetto che risponde perfettamente alle loro necessità di donne o mamme in carriera, disegnando con le loro forze un’opportunità davvero unica di crescita.