Che cos’è l’intolleranza al lievito?
Cause, sintomi e consigli su cosa mangiare
Il lievito è un fungo microscopico presente in una grande varietà di prodotti alimentari che consumiamo quotidianamente, come la pizza, le focacce e il pane, ma anche vino, birra ed altre bevande alcoliche.
Sebbene il lievito svolga un ruolo fondamentale nel processo di fermentazione, esiste una percentuale della popolazione che manifesta un’ipersensibilità verso questa sostanza.
Ma si tratta veramente di un’intolleranza alimentare? Quali sono le cause e i suoi sintomi? Facciamo chiarezza!
L’intolleranza da lievito esiste veramente?
A differenza di glutine e lattosio, per il lievito non possiamo parlare di vera e propria intolleranza. La problematica, infatti, non scaturisce da una reazione avversa diretta, ma da un’alterazione dell’equilibrio della flora batterica. L’aumento eccessivo della componente fungina nell’intestino provoca sintomi molto simili a quelli delle altre intolleranze alimentari e per questo molto spesso è difficile individuare il problema scatenante.
Dato che non si tratta di una vera e propria intolleranza, questi sintomi sono spesso temporanei e tendono a scomparire con una dieta equilibrata e sana.
Diversa è invece la questione per l’allergia al lievito: l’ingestione di prodotti lievitati in questo caso comporta reazioni più gravi come problemi respiratori ed eruzioni cutanee che richiedono un trattamento immediato.
Cosa causa l’intolleranza?
Come abbiamo visto, l’intolleranza al lievito e le sue cause non sono ancora del tutto comprese dal punto di vista medico.
Una dieta sbilanciata, ricca di zuccheri e carboidrati raffinati, può favorire la crescita dei lieviti nella flora intestinale.
Allo stesso tempo, la presenza eccessiva di funghi associati a una lievitazione rapida, comporta un rallentamento della digestione e un accumulo di gas nell’intestino.
Anche l’assunzione di alcuni farmaci, come gli antibiotici, può alterare la flora batterica e accentuare così l’intolleranza al lievito.
Quali sono i sintomi dell’intolleranza da lievito?
I sintomi dell’intolleranza al lievito possono variare da individuo a individuo e molto spesso possono essere confusi con altre condizioni.
Generalmente, i sintomi possono includere:
- Gonfiore e disturbi digestivi
- Mal di testa o emicranie
- Diarrea o stitichezza
- Bruciori di stomaco
- Flatulenza
- Dolori addominali
- Indigestione
- Stanchezza
- Nervosismo
- Alterazione dell’umore.
Attualmente, non esistono test affidabili che diagnosticano l’intolleranza al lievito. Tuttavia, in caso i sintomi si presentino più frequentemente, è sempre consigliabile affidarsi al proprio medico o gastroenterologo, per escludere altre condizioni patologiche più gravi, come per esempio la sindrome del colon irritabile.
Cosa non mangiare quando si è intolleranti al lievito?
Se si sospetta di essere intolleranti al lievito, può essere utile modificare la propria dieta eliminando temporaneamente gli alimenti che lo contengono. Gli alimenti consentiti sono:
- Carni magre e pesce
- Verdure fresche
- Cereali senza glutine come quinoa e riso
- Frutta a basso contenuto di zuccheri
- Prodotti lattiero-caseari non fermentati.
I prodotti da evitare sono invece:
- Prodotti da forno come pane, pizze, torte, biscotti o brioche
- Bevande alcoliche come birra, vino o altre bevande fermentate
- Yogurt
- Formaggi erborinati come gorgonzola o roquefort
- Margarina
- Tofu.
Ricordiamo che, prima di apportare significative modifiche alla propria dieta, è sempre consigliabile consultare un medico o un nutrizionista, che potranno fornire indicazioni su misura basate sulle esigenze individuali e su una valutazione della situazione clinica complessiva.