La FederCasalinghe di Gela presieduta da Graziana Cannadoro partecipa alla “battaglia” avviata dall’associazione a livello nazionale. “Orgoglio di donna”: è questa la nuova strategia di FederCasalinghe conseguente alla disattenzione delle istituzioni verso il lavoro familiare di milioni di donne.

L’emergenza Covid-19 ha aumentato il carico di lavoro delle donne in casa, specie durante la Fase 1. Il risultato, secondo i dati Istat, sta nelle (almeno) nove ore di gravoso impegno quotidiano tra le mura domestiche. «Donne invisibili, il cui lavoro viene calpestato» ha scritto in una nota l’associazione, che ha avviato un confronto con Alessandro Goracci, capo di gabinetto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e con la ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti.

Due le richieste principali al governo: contributo alla genitorialità e bonus formazione per le casalinghe, finalizzato al rientro nel mondo del lavoro retribuito. «Insieme alla presidente nazionale Federica Gasparrini – sottolinea l’avv. Cannadoro – FederCasalinghe ha stabilito l’avvio di un’azione politica di prospettiva, mirata a rendere visibile la forza di voto delle Family manager».

A livello locale l’associazione prosegue il suo impegno. Ieri mattina la consegna all’ospedale “Vittorio Emanuele” di quattro poltrone per i medici del Pronto soccorso, un dono fatto in collaborazione con la società Zarbo: l’iniziativa era prevista l’11 marzo scorso, ma si è tenuta soltanto ieri a causa del lockdown. Presenti il primario del Pronto soccorso Gaetano Orlando, il dirigente medico Valeria Cannizzo, la presidente Cannadoro, Carmelo Zarbo, Nuccia Costarelli, Gianfranco Origoni e Cristian Carduccio.

Domenico Russello – “La Sicilia”