Mamma a 40 anni, un trend in crescita
Avere un figlio dopo i 40 anni: una sfida da vincere
Essere mamma è un’esperienza unica ad ogni età, ma avere un figlio dopo i 40 anni può spaventare, sia durante le fasi della gravidanza sia in seguito. L’equilibrio fisico, la routine giornaliera e il lavoro vengono infatti riorganizzati in base alle nuove priorità quotidiane che, se già in un’età più giovane sono complesse da modificare, intorno ai 40 anni possono risultare davvero difficili da far coincidere con la maternità.
Mantenere uno stile di vita sano, seguire un’alimentazione corretta ed effettuare controlli frequenti sono fondamentali durante i nove mesi d’attesa, ma nella ricerca di una gravidanza a 40 anni si fanno ancor più indispensabili, perché aiutano anche durante la fase preconcezionale e rendono il fisico più attivo e pronto ai cambiamenti che una gravidanza a 40 anni comporta.
Vediamo insieme alcuni consigli e indicazioni per essere mamma a 40 anni con serenità, consapevolezza e, ovviamente, la giusta dose di felicità.
Affrontare una gravidanza a 40 anni
Per chi desidera un figlio a 40 anni la cautela è essenziale: anche se la bellezza della maternità non ha data di scadenza, le difficoltà in cui si può incorrere e i controlli da effettuare sono superiori rispetto ad una gravidanza in età inferiore, a partire dal concepimento. Con gli anni, infatti, la possibilità di restare incinta con facilità diminuisce, sia per la donna sia per l’uomo. Per questo è utile rivolgersi al proprio ginecologo per visite e consigli utili, come consigliato anche dal portale nostrofiglio.it.
Un altro aspetto da considerare è l’aumento della possibilità di aborto spontaneo: secondo uno studio del 2015 realizzato dall’American College of Obstetricians and Gynecologists, con l’avanzare dell’età aumenta il rischio, che passa dal 20% per le donne di circa 35 anni al 40% per le future mamme quarantenni; cresce anche il caso di anomalie cromosomiche nel feto che sono in rapporto 1:270 a 35 anni, 1:100 a 40 anni, 1:30/35 a 45 anni.
Per fare un figlio a 40 anni, quindi, non va dimenticato che vanno seguite particolari cautele durante i primi mesi di gestazione, con visite specifiche di screening fra cui:
- bi-test;
- DNA fetale da sangue materno;
- amniocentesi;
- villocentesi.
Oltre che mantenere un continuo dialogo col proprio medico, un aiuto viene dallo stile di vita: non fumare, seguire un’alimentazione corretta e non sottoporsi a stress eccessivo può contribuire a superare con più facilità i primi mesi di gravidanza a 40 anni, come sottolinea anche Verena Schmid, autrice del libro “Mamma da grande”.
La dieta, ovviamente, dev’essere concordata con gli specialisti, poiché dev’esserci un’adeguata proporzione fra le diverse componenti nutritive, senza dimenticare che durante i nove mesi il peso deve aumentare in maniera proporzionale per garantire la salute della mamma e del bambino, senza tuttavia esagerare.
Il bello di essere mamma a 40 anni
Al di là delle dovute cautele, essere mamma a 40 anni è un’esperienza unica, che rende la donna più forte e più bella, facendole vivere una vera e propria seconda giovinezza.
Secondo uno studio dell’Università Bocconi datato 2007, l’Italia è il Paese col più alto numero di mamme quarantenni o over 40. L’elenco degli effetti positivi sulla loro vita è lungo e comprende l’aumento di autostima, il buonumore e una significativa riduzione dell’ansia e dello stress.
Un aspetto da non trascurare è quello della coppia: a 40 anni si è maturi anche insieme, si è riusciti a creare un clima di realizzazione personale e la stabilità emotiva è maggiore. Per questo un figlio a 40 anni può essere il coronamento di un percorso di vita .