Minori e TikTok: l’app dei giovanissimi che preoccupa i grandi
I bambini e i pericoli delle “challenge”
Balletti, challenge e parodie. TikTok è il nuovo universo dei giovanissimi. Una piattaforma ludica in grado di offrire a tutti la possibilità di dare libero sfogo alla propria immaginazione, attraverso video, musica, funzionalità di doppiaggio, filtri ed effetti speciali. Questo social network vanta 800 milioni di iscritti in tutto il mondo. Di questi, 8 milioni sono presenti in Italia (dati a luglio 2020). Grazie a questi numeri ha già superato giganti del digitale del calibro di LinkedIn, Twitter o Snapchat.
Il social più popolare tra preadolescenti e adolescenti presenta però luci e ombre. Recenti fatti di cronaca hanno infatti messo in evidenza i possibili pericoli dell’uso dell’applicazione da parte dei minori senza un controllo diretto dei genitori. Problemi che hanno fatto scattare l’allarme in Europa e che, hanno portato il fondatore di ByteDance, la società cinese a cui fa capo TikTok, a introdurre nuove misure di sicurezza e di controllo dell’età anagrafica. Un tema, questo, comunque presente anche nelle altre piattaforme social.
TikTok: i pericoli per i bambini
Ma partiamo dal principio. Cos’è TikTok e come funziona? Si tratta di un social network nel quale è possibile pubblicare soltanto video, rigorosamente verticali, di massimo 59 secondi. Come tutti gli altri social, è governato da un algoritmo che è in grado di indirizzare l’utente verso contenuti che possano essere di suo interesse, in base ai like, alle visualizzazioni e a ciò che viene condiviso.
Ma che video è possibile trovare su TikTok? Ne esistono di ogni genere e tipologia, da quelli divulgativi a quelli musicali. E poi ci sono le challenge, tanto oggetto di discussione in questi mesi perché ritenute in molti casi pericolose per i minori. Si tratta di vere e proprie sfide con cui gli utenti gareggiano a colpi di coreografie, karaoke o imprese impossibili. Il rischio è che, per spirito di emulazione, i più piccoli possano replicare comportamenti negativi o lesivi. L’età in cui gli adolescenti iniziano ad avere tra le mani uno smartphone e a iscriversi a social di questo tipo, infatti, si abbassa sempre di più e i pericoli per i bambini in molti casi possono essere reali.
L’età minima e l’intervento del Garante della Privacy
Viene quindi naturale chiedersi quale sia l’età minima per accedere a TikTok. Per iscriversi alla piattaforma è necessario avere almeno 13 anni, ma fino ad oggi non sempre il requisito è stato rispettato dagli utenti: bastava infatti mentire sulla data di nascita per completare l’iscrizione. Per tale motivo, il Garante della Privacy ha richiesto ai proprietari dell’app un maggior controllo sotto questo punto di vista. Dal 9 febbraio scorso, TikTok ha così deciso di bloccare tutti gli utenti italiani chiedendo loro d’indicare nuovamente la data di nascita per verificare che sia in linea con i requisiti minimi richiesti.
Ma non solo. TikTok ha deciso di adottare ulteriore misure per bloccare l’accesso ai minori di 13 anni. Dal 25 gennaio è stato introdotto direttamente nell’app un pulsante che permette agli utenti di segnalare rapidamente chi sembra avere meno dell’età richiesta. Tra le possibilità al vaglio dei proprietari di TikTok anche l’impiego dell’intelligenza artificiale, che permetterebbe di identificare l’età dell’utente attraverso il riconoscimento facciale.
TikTok: il controllo dei genitori è importante
Dal 4 febbraio scorso, inoltre, TikTok ha lanciato una campagna informativa sia sull’app che su altri canali rivolta ai genitori. In questa pratica guida sono stati inseriti consigli pratici e tecnici su come effettuare un controllo dell’attività dei propri figli sul social network, con l’obiettivo sia di limitarne l’utilizzo prolungato sia di evitare comportamenti dannosi. Vediamone alcuni:
- Impostare l’account in modalità privata. In questo modo solo gli utenti autorizzati, ovvero i follower, potranno vedere i contenuti di quel profilo;
- Applicare un filtro ai contenuti, attivando la funzionalità “non mi interessa”. In questo modo la piattaforma proporrà e limiterà i contenuti di quel genere;
- Disattivare i commenti, per evitare che il bambino venga a contatto con persone adulte e pericolose, oppure che venga incitato a comportamenti poco consoni alla propria età;
- Abilitare il “parental control”, che permette ai genitori di bloccare l’app sul dispositivo in uso al bambino minorenne e di controllarne l’utilizzo in tempo reale.
Tante possibilità, a volte sconosciute, per la tutela dei più piccoli.
Come attivare il TikTok parental control?
Per attivare il parental control su TikTok è necessario creare il proprio account sull’app e collegarlo a quello del proprio figlio. I passaggi da seguire sono i seguenti:
- Avviare l’applicazione, andare sul profilo utente e cercare l’opzione Disintossicazione digitale;
- Scegliere l’opzione Modalità di sicurezza familiare;
- Selezionare se sei un genitore / tutore o un ragazzo;
- A seconda della selezione precedente, apparirà l’opzione per scansionare un codice QR o il codice stesso per collegare quell’account a quello principale;
- Infine, creare un codice per accedere a queste opzioni ed evitare accessi non autorizzati.
In questo modo, i genitori potranno stare più sereni potendo esercitare un controllo diretto sull’app, mentre i ragazzi, anche se minori, potranno continuare a divertirsi in totale sicurezza sulla piattaforma, in compagnia dei propri amici.