Problemi familiari e come risolverli

Tecniche di terapia familiare

Definire in poche righe il concetto di famiglia è difficile, perché i legami che si creano nel proprio nucleo sono così solidi che non bastano le parole per farli comprendere all’esterno. Tuttavia, una relazione positiva contribuisce alla crescita della felicità personale e della sicurezza tanto quanto un rapporto negativo con i propri cari comporta ripercussioni nella vita di tutti i giorni, nelle scelte e nei comportamenti.

Per questo motivo, il primo suggerimento in caso di problemi familiari è di chiedere aiuto: solo agendo tempestivamente, infatti, si può evitare di lasciarsi influenzare e, soprattutto, di perdere la fiducia nelle persone che si amano.

Vediamo insieme quali sono le cause principali dei problemi familiari e con quali tecniche di terapia familiare possono essere contrastate, senza dimenticare che ogni consiglio deve sempre essere accompagnato dall’analisi e dal supporto di uno specialista in problematiche relazionali che, grazie alla sua esperienza e competenza, potrà approfondire ogni situazione predisponendo momenti di confronto costruttivi.

Problemi familiari come risolverli

Le cause dei problemi familiari

I problemi familiari nascono fra figli e genitori, coppie sposate o conviventi, fratelli e sorelle, senza limiti di età. Il legame “di sangue” non è un deterrente, quindi a seconda delle situazioni ogni famiglia può cadere in periodi più difficili, dati soprattutto da:

  • motivazioni affettive;-
  • ragioni economiche;
  • errori nella comunicazione.

Tradimenti, noie sul lavoro, licenziamenti, litigi, difficoltà a scuola, depressione e insoddisfazione personale, sono fra le cause più frequenti di problemi familiari, perché comportano nervosismo, mancanza di fiducia nel partner, assenza di speranza per il futuro e forti ansie, soprattutto nel periodo adolescenziale.

A rendere un disturbo personale un problema condiviso è il cosiddetto contagio emotivo: un solo membro della famiglia, infatti, può condizionare i restanti con le sue sensazioni e la sua emotività, rendendo la situazione difficile per tutti.

Uno dei principali fattori che spezza l’armonia è l’errata comunicazione, dovuta prevalentemente all’aggressività verbale: la tendenza è infatti quella di prevaricare l’altro senza ascoltarlo e questo genera una crescita esponenziale del problema originario, poiché spesso ci sentiamo incompresi e trascurati nelle nostre difficoltà.

Incomprensioni familiari, a chi rivolgersi

Problemi familiari a chi rivolgersi

Quando si vive un problema familiare, sia esso di coppia o legato ai figli, occorre sapere a chi rivolgere una richiesta di aiuto per tentare di risolvere la situazione e riprendere la propria quotidianità in un clima sereno e costruttivo per tutti.

Se la causa del problema familiare risiede nella scuola o nel lavoro è prima di tutto utile che gli interessati ci confrontino con chi è specializzato nella gestione del disagio; ovviamente, nel caso dei più piccoli, spetta agli adulti accorgersi che qualcosa non va, identificare la possibile causa e, infine, capire con quali figure interfacciarsi per risolvere il malessere: possono essere terapeuti, professori, tutor scolastici o amici a seconda dei casi.

Qualora tutto ciò non bastasse, oppure il problema familiare fosse causato da altri fattori e più radicato nelle dinamiche del nucleo, sarà necessario servirsi di esperti per poter avere consigli efficaci sul tema, facendo riferimento a consultori e psicoterapeuti specializzati nella risoluzione di conflitti relazionali e nelle terapie familiari.

Come risolvere i problemi familiari? Alcune tecniche di terapia

tecniche terapia familiare

Per capire come risolvere i problemi familiari può essere utile venire a conoscenza delle corrette tecniche di terapia, tra cui spicca quella sistemica: attraverso le interviste circolari il terapeuta va a toccare tutti i punti di vista delle parti in conflitto, che possono esprimersi in un ambiente neutro in merito alle relazioni, alle differenze tra familiari e, nello stesso tempo, immedesimarsi nell’altro mettendo in discussione la propria posizione.

La terapia familiare, qualsiasi sia la tecnica utilizzata, ha l’obiettivo di raggiungere l’equilibrio del singolo, andando ad agire sul contesto nella sua totalità. Questo intervento è molto complesso, perché spesso le relazioni si basano su schemi definiti e statici, difficili da abbattere. Ma è proprio nel momento in cui si tenta di sovvertire le dinamiche che il terapeuta può agire a lungo termine sul problema e migliorare realmente la relazione.

La terapia familiare, oltre che sistemica, può essere orientata all’insight o comportamentale: nel primo caso ci si concentra su un lavoro introspettivo ed esperienziale, mentre nel secondo si riscrive il nucleo in un gioco di ruoli che rende chiare le dinamiche interne.

In qualsiasi forma venga applicata, la terapia familiare va ad agire su disturbi legati all’età, all’adattamento o alla conflittualità e su problemi relazionali di coppia, ma ha anche il merito di aiutare l’intera famiglia a sostenere un singolo componente in un momento di forte difficoltà psicofisica, che potrebbe sfociare in disturbi alimentari, in attacchi di panico o in altre manifestazioni di disagio esistenziale.