Pulire l’argenteria annerita in casa

I metodi naturali per far tornare a splendere posate e gioielli

pulire l’argenteria

Tanto bello quanto delicato, l’argento richiede cure costanti per mantenere inalterata la sua brillantezza. Con il tempo, infatti, questo materiale tende a ossidarsi e quindi ad annerirsi, formando una patina scura, verdastra, sulla superficie dei manufatti.

Per fortuna esistono alcuni metodi casalinghi efficaci, utili per recuperare la lucentezza originale dell’argento. Vediamo i principali.

Quando l’argento annerisce: il processo di ossidazione

Avete aperto il bauletto con i vostri vecchi gioielli di famiglia e avete scoperto che sono tutti anneriti? Niente paura: si tratta di un normale processo di ossidazione.

L’argento 925 di cui sono fatti i comuni oggetti di argenteria contiene una piccola percentuale di rame, che in alcune condizioni può dare il via all’ossidazione.

Alcuni fattori favoriscono questo processo:

  1. Il sudore. L’argento a contatto con il nostro corpo tende a ossidarsi perché il sudore, in quanto acido, accelera la reazione chimica che porta all’annerimento.
  2. Raggi UV. Se esposti alla luce solare i gioielli tendono inevitabilmente a scurirsi.
  3. Umidità. Un clima particolarmente umido accelera il naturale processo di ossidazione.
  4. Sostanze chimiche. Attenzione al cloro della piscina, ma anche ad alcune creme e prodotti di bellezza che utilizziamo sulla pelle.

Come pulire l’argento: gioielli e non solo

Come pulire oggetti d’argento

Come pulire quindi l’argento 925? Prima di correre dal gioielliere alla disperata ricerca di soluzioni chimiche e industriali, è bene sapere che esistono dei metodi naturali di comprovata efficacia.

Si può ad esempio pulire l’argento con il bicarbonato di sodio. Questa sostanza si caratterizza per la sua azione lievemente abrasiva, che però non intacca la superficie degli oggetti. Basta far bollire dell’acqua in una pentola, aggiungendo 50 grammi di bicarbonato per ogni litro. Una volta raffreddata, si possono immergere i manufatti, che vanno poi sciacquati e asciugati con un tessuto.

Anche pulire l’argento con il detersivo per i piatti può essere una buona soluzione. Il sapone, diluito con un po’ d’acqua tiepida e distribuito con un panno in microfibra, ridona lucentezza al metallo senza provocare abrasioni.

Si può poi pulire l’argento con l’aceto: basta immergere gli oggetti nel liquido e poi attendere per qualche ora. Eventualmente si può aggiungere anche qualche goccia di olio di melaleuca e qualche cucchiaino di bicarbonato.

Buccia di banana e patate: i metodi più insoliti per pulire l’argento annerito

Ma non è finita qui: sono a disposizione tanti altri “trucchetti della nonna”. In alcuni casi, è sufficiente una buccia di banana! Basta strofinarla sulla superficie e le parti scurite spariranno come per magia. Allo stesso modo, anche il dentifricio, un prodotto a basso costo che tutti hanno già dentro casa, può rivelarsi un ottimo alleato per rimuovere le macchie in breve tempo.

Per pulire l’argento in modo naturale si può anche utilizzare l’acqua di cottura delle patate. Ebbene sì, lasciare i gioielli in ammollo per circa un’oretta in un recipiente con acqua di cottura e un cucchiaio di aceto bianco permette di far tornare gli oggetti in argento al loro antico splendore.

I consigli per prevenire l’annerimento dell’argento

prevenire l’annerimento dell’argenteria

Come sempre, il consiglio migliore è quello di prevenire anziché curare. Quando non si utilizzano, si suggerisce di tenere gli oggetti in argento nelle apposite custodie al buio, lontani da fonti di luce e calore.

Meglio non usare le buste di plastica, perché facilitano la formazione di umidità. Infine, di tanto in tanto è bene lucidare le superfici con un olio naturale, come quello di mandorla o d’oliva. Il risultato sarà impeccabile.