Pulire la lavatrice con i metodi della nonna
Attenzione ad ambiente e sostenibilità
Calcare, muffe e batteri sono i nemici numero uno dei nostri elettrodomestici. Ecco perché è importante ricordarsi di pulire regolarmente la lavatrice, uno degli strumenti più utilizzati dentro casa. Con il passare del tempo, la sua efficienza può essere messa a dura prova da eventuali residui di sporco e detersivo, che tendono ad accumularsi all’interno del cestello, sulle guarnizioni, nel filtro e nello scarico.
Nessuna paura, la manutenzione è più facile di quanto sembri. È possibile ad esempio sfruttare i trucchi della nonna per un’igienizzazione naturale ed ecosostenibile.
Cosa fare se la lavatrice puzza
Pulire bene la lavatrice permette di avere sempre un bucato immacolato e profumato. Il primo segnale che l’elettrodomestico necessita di maggiore attenzione è proprio l’odore emanato quando viene aperto lo sportello. Cosa fare quindi se la lavatrice puzza?
Il primo consiglio pratico è di lasciare lo sportello dell’elettrodomestico sempre aperto quando non è in funzione, per permettere all’interno di asciugarsi. Ci si può comunque aiutare con un panno per eliminare i residui di acqua. È poi necessario procedere alla pulizia degli interni, facendo attenzione soprattutto a tre elementi: oblò, filtro e vaschetta. Il filtro, in particolare, può ostruirsi lavaggio dopo lavaggio a causa dell’accumulo di sporcizia. Ecco perché è essenziale pulirlo almeno ogni sei mesi.
Come pulire la lavatrice in modo naturale
Oggi più che mai è fondamentale limitare il più possibile l’inquinamento anche dentro casa. Per questo è utile capire come pulire la lavatrice in modo naturale, ovvero utilizzando prodotti ecologici. Nella maggior parte dei casi basterà aprire la dispensa in cucina per trovare tutto l’occorrente per una buona igienizzazione.
Aceto e bicarbonato: alleati della pulizia
E’ possibile pulire la lavatrice con aceto e bicarbonato, eventualmente aggiungendo qualche goccia di olio essenziale di lavanda per una migliore profumazione. Occorre inserire nel cestello due litri di aceto bianco, diluiti con un po’ di acqua, e un cucchiaio di bicarbonato di sodio e avviare un programma di lavaggio abbastanza lungo a una temperatura superiore ai 60°.
Il bicarbonato di sodio tende infatti a potenziare l’effetto igienizzante e sgrassante dell’aceto, aiutando a eliminare i depositi di calcare e sporcizia che si annidano all’interno della lavatrice. L’odore pungente dell’aceto svanirà durante il lavaggio, anche grazie alla profumazione dell’olio di lavanda.
Pulire la lavatrice con sale grosso e aceto
Si possono inoltre sfruttare le proprietà dell’aceto abbinate all’azione sgrassante del sale grosso. In questo caso, è consigliato utilizzare un vecchio spazzolino da denti per eliminare i residui di sporco più ostinato, soprattutto quelli che si depositano sopra le guarnizioni in gomma. Una volta aggiunto un chilogrammo di sale grosso al cestello, basterà far partire un lavaggio a vuoto della lavatrice a basse temperature per igienizzare a fondo l’intero elettrodomestico.
Pulire la lavatrice con la candeggina
Un altro modo efficace per pulire la lavatrice è utilizzare la candeggina: un metodo che si adatta bene ai modelli che si caricano dall’alto. In questo caso sarà necessario avviare un lavaggio a vuoto ad alte temperature, interrompendolo non appena l’acqua riempirà il cestello. A quel punto si potrà versare dentro un litro di candeggina e poi riavviare il programma per far sì che quest’ultima si mescoli all’acqua calda. Per eliminare l’odore persistente della candeggina, si può unire dell’aceto e ripetere l’operazione.
Resta quindi da capire quante volte occorre igienizzare la lavatrice per mantenerla sempre efficiente e profumata. Il consiglio è quello di pulirla almeno una volta all’anno ma, nel caso in cui si riescano a utilizzare prodotti naturali e non inquinanti, è bene occuparsene anche ogni sei mesi.