Quando andare dallo psicologo

A cosa serve una seduta psicologica e in che modo può aiutare

andare dallo psicologo

Ancora oggi andare dallo psicologo è considerato un tabù per molte persone che vedono in questa richiesta di aiuto il manifestarsi di fragilità e di debolezze.

Entrare in terapia ed essere seguiti da una figura professionale, in realtà, è una decisione che riguarda donne e uomini di ogni età per i motivi più disparati. In molti casi, inoltre, il supporto di un professionista ha l’obiettivo di prevenire disturbi molto di media e grave entità dovuti ad ansie, paure e dalle difficoltà che si incontrano, in misura sempre maggiore, nel quotidiano: famiglia, lavoro, relazioni sono sempre più spesso fonte di problemi da risolvere. Lo psicologo entra in gioco, dunque, quando ci sono contenziosi da risolvere con se stessi, se si desidera acquisire maggiore consapevolezza della propria persona oppure se è necessario superare sofferenze del passato per vivere un futuro più sereno.

A cosa serve lo psicologo?

a cosa serve lo psicologo

La psicologia si è affermata come disciplina scientifica solo a metà dell’Ottocento, prendendo ispirazione da altri campi, come la fisiologia e la medicina, e superando la cornice filosofica in cui aveva dapprima trovato la sua collocazione.

Oggi il suo obiettivo è quello di occuparsi degli individui, studiandone i processi mentali e andando ad analizzarne i comportamenti, basandosi sia sul metodo scientifico sia sull’introspezione.

Lo psicologo è una figura importante per la società odierna, riconosciuta e regolamentata anche dalla nostra legislazione: nel 1989, con l’istituzione dell’Ordinamento della professione di psicologo, sono stati definiti gli ambiti di competenza specifici nei quali i professionisti possono dare il loro supporto.

Per diventare psicologo occorre una laurea nel settore, aver effettuato un tirocinio di un anno e aver superato l’Esame di Stato: in questo modo ci si può iscrivere all’Albo ed esercitare il mestiere sia in ambito pubblico sia privato.

Sono diverse le aree in cui uno psicologo può intervenire, da quelle personali e relazionali fino alle situazioni in cui si presentano disagi e sofferenze, al fine di favorire il benessere di una singola persona, di una coppia o di un gruppo.

Gli psicologi non sono gli unici che cercano di favorire la salute mentale dei pazienti. Ci sono anche gli psichiatri. Questi specialisti, pur praticando il loro lavoro in un campo affine, agiscono in maniera differente, talvolta in un regime di collaborazione.

Che differenza c’è tra psicologo e psichiatra?

Le differenze tra psicologo e psichiatra sono:

  • Il percorso di studi. Lo psichiatra è laureato in Medicina e specializzato in Psichiatria. Lo psicologo, dopo la laurea magistrale in Psicologia, può fare l’Esame di Stato e iscriversi all’Albo.
  • Gli ambiti e metodi di intervento. Lo psichiatra lavora con il paziente sul piano medico, andando ad analizzare gli scompensi chimici e fisici che causano i suoi disturbi mentali. Lo psichiatra provvede alla salute mentale dell’individuo riattivandone le risorse emotive e la capacità di scelta.
  • Gli strumenti. Il colloquio, il sostegno empatico e la somministrazione di test sono i mezzi usati dallo psicologo al fine di recuperare la situazione di benessere originaria del paziente. Lo psichiatra, invece, richiede e valuta esami medici e somministra farmaci generici e psicofarmaci.

Quando è utile andare dallo psicologo?

quando è utile andare dallo psicologo

Se il supporto delle persone che ci stanno intorno non riesce ad alleviare lo stato di malessere, è opportuno rivolgersi ad un professionista. Lo stesso se ci si accorge di avere un blocco emotivo o ci si trova a fare i conti con una crisi temporanea.

Sono tanti i casi in cui l’aiuto di uno psicologo può dimostrarsi fondamentale. Vediamo insieme i casi più comuni:

  • per favorire una crescita interiore personale, oltre che per raggiungere una maggiore e migliore consapevolezza di sé, degli altri e del proprio gruppo sociale;
  • per sviscerare e risolvere dinamiche e difficoltà affettive, sociali, familiari, relazionali, scolastiche, lavorative;
  • per intervenire in caso di ansia, stress e depressione e per liberarsi da paure, idee e sentimenti negativi;
  • quando si notano alterazioni del comportamento (sbalzi costanti e ingiustificati dell’umore, alterazioni di condotta che generano problemi o isolamento ingiustificato), con l’obiettivo di ristabilire l’equilibrio;
  • per uscire da abusi, dipendenze e disturbi alimentari (droghe, alcool, tabacco, cibo, sesso, bulimia, anoressia).

Seduta dallo psicologo, come si svolge?

Ogni seduta dallo psicologo è uno spazio in cui il paziente può parlare liberamente di sé, con lo scopo è quello di ragionare insieme sulle diverse criticità, stabilendo degli obiettivi per superare gli ostacoli e ritrovare una condizione di benessere.

Il primo incontro è a titolo conoscitivo e serve allo specialista per proporre alla persona un percorso strutturato in alcune sedute, con l’obiettivo di comprendere meglio il problema, ipotizzandone le cause e ricercando il metodo di aiuto più adeguato.

Ogni percorso è individuale e personalizzato in base al disturbo riscontrato. L’elemento costante è il fatto che il trattamento a cui viene sottoposto il paziente si svolge attraverso il rapporto verbale ed emotivo stabilito con lo specialista, grazie a metodi e strumenti psicologici.

Tra questi, oltre al colloquio clinico, si ricordano le tecniche di rilassamento e i momenti dedicati alla psicoeducazione, utile per rendere maggiormente consapevole il paziente della difficoltà che dovrà superare. A questi si aggiungono eventuali compiti da svolgere a casa, da riprendere poi nell’incontro successivo. La cadenza delle sedute può dipendere dal singolo caso, ma generalmente è settimanale o bisettimanale e ognuna ha la durata di un’ora.

In che modo può aiutare uno psicologo

aiuto psicologico

Decidere di andare dallo psicologo è un atto di coraggio: ammettere di essere fragili e accettare di avere bisogno d’aiuto è il primo passo per stare meglio con se stessi.

I risultati del percorso intrapreso non sono immediati, ma già dalle prime sedute è possibile godere di qualche beneficio in più. Eccone alcuni:

  • confrontarsi con uno specialista è, innanzitutto, un modo per esprimere a parole le proprie emozioni – sia positive sia negative – e per raccontarsi;
  • il tempo di ogni seduta è un investimento che si fa su di sé, in quanto impiegato per migliorarsi e per migliorare il proprio rapporto con gli altri;
  • ci si confronta con un punto di vista alternativo al proprio, un’opinione disinteressata e oggettiva attraverso la quale rivedere i propri atteggiamenti o vedere una situazione da un’altra prospettiva;
  • il rapporto con lo psicologo può diventare una sfida, poiché un professionista non è sempre dalla parte del paziente e non teme di dargli un parere in tutta franchezza. È proprio questa la spinta al miglioramento;
  • il supporto terapeutico è utile per comprendere meglio le proprie emozioni, ma anche le dinamiche quotidiane e, allo stesso tempo, dona a ciascuno gli strumenti per agire e per trovare il modo più efficace per raggiungere i propri obiettivi.

Sono dunque tanti i vantaggi offerti dalle sedute psicologiche, a dimostrazione che rivolgersi a uno psicologo può essere un valido aiuto per raggiungere uno stato di benessere nella vita di ogni giorno.