Il recupero delle bottiglie di plastica nei supermercati
Si diffonde il riciclo della plastica in cambio di sconti e promozioni
La plastica è un materiale ormai talmente comune nel nostro quotidiano che non ci rendiamo nemmeno conto del grande utilizzo che ne facciamo: dalle più comuni bottiglie di plastica per l’acqua e le bibite, alle confezioni per gli alimenti; dagli imballaggi ai contenitori di prodotti per la pulizia e l’igiene, solo per citare alcuni esempi.
Il WWF, riportando uno studio apparso nei “Proceedings of the National Academy of Sciences”, sottolinea come si sia passati da una produzione di circa 15 milioni di tonnellate nel 1963 alle 310 milioni attuali. E non solo: si stima anche che ogni anno almeno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscano negli oceani del mondo, dove oggi se ne troverebbero sparse circa 150 milioni di tonnellate. Una tendenza da invertire, se non si vuole arrivare a un punto di non ritorno: continuando così, sottolinea ancora l’associazione, nel 2050 può succedere che negli oceani del mondo il peso della plastica, complessivamente, superi quello dei pesci.
A livello europeo, vengono prodotti ogni anno 25,8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici e solo una percentuale di poco superiore al 30% viene avviata al riciclo (fonte Ispra). Il peso dell’Italia, in questo contesto, è notevole: si calcola infatti che ogni cittadino italiano produca circa 1 chilogrammo di plastica ogni cinque giorni, circa 73 chilogrammi all’anno.
Recupero della plastica: un piccolo gesto di grande importanza
Ecco allora che diventa importantissimo per invertire questa tendenza contribuire nel quotidiano con piccoli gesti. Il recupero delle bottiglie di plastica – un gesto che può sembrare minimo – in questo scenario diventa di fondamentale importanza.
Negli ultimi decenni il consumo di acqua in bottiglia è aumentato in maniera sensibile e l’Italia si piazza al terzo posto a livello mondiale e al primo su base europea tra gli stati che consumano più bottiglie d’acqua: 8 miliardi all’anno, stando ai dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il recupero delle bottiglie di plastica, e della plastica più in generale, è quindi doveroso e necessario per far sì che questo materiale non biodegradabile venga riutilizzato più volte e non si disperda nell’ambiente, creando notevoli danni. Basti pensare che per smaltire naturalmente una bottiglietta servono circa 200 anni. Per ogni tonnellata di plastica riciclata, invece, ogni anno si potrebbero risparmiare 3,5 miliardi di barili di petrolio e ridurre di circa 2 tonnellate le emissioni di CO2.
Plastica in cambio di sconti nei negozi e nei centri commerciali
Negli ultimi anni, complice anche una nuova sensibilità ambientale, gli italiani risultano più attenti al tema del riciclo della plastica. Le iniziative messe in atto sono tantissime: si va dalla più comune, ovvero la raccolta differenziata, al riciclo creativo della plastica, fino ad arrivare alla sfida social #ricicloincasa, lanciata nel periodo del Coronavirus dal ministero dell’Ambiente per favorire le buone pratiche sostenibili anche all’interno delle mura di casa, per continuare con i negozi e i punti vendita che ritirano la plastica in cambio di sconti da utilizzare poi per la spesa.
Un modo, quest’ultimo, pratico e conveniente per far capire anche ai più scettici come il recupero delle bottiglie di plastica e di questo materiale più in generale convenga davvero a tutti.
Tra le iniziative messe in atto per il riciclo di plastica nei supermercati e nei centri commerciali si trovano:
- punti di distribuzione di bottiglie in Pet, flaconi in Hdpe e lattine di alluminio nei punti vendita;
- presenza di macchinari schiaccia-bottiglie o compattatori;
- attivazione di “cestini intelligenti” che convertono i rifiuti in plastica in buoni sconto.
Si tratta di iniziative che in molte parti in Europa sono ormai consolidate. Nei paesi nordeuropei quasi tutti i supermercati sono dotati di piccoli eco compattatori che, una volta inseriti gli imballaggi in plastica, vetro o alluminio, erogano voucher e buoni spesa da spendere all’interno del negozio stesso.
Una formula vincente che può essere declinata in molti modi diversi. Un esempio applicato nel nostro paese è la sperimentazione, attivata a Roma, che coinvolge tre stazioni della Metro e che permette agli utenti di avere dei biglietti gratis grazie al recupero di bottiglie di plastica da gettare negli eco compattatori predisposti ad hoc. Il costo di una corsa? Trenta bottiglie di plastica avviate al riciclo.