Legge elettorale Rosatellum: ecco come voteremo il 25 settembre
Ormai manca poco alle elezioni politiche. Come si voterà? Come funziona la nuova legge Rosatellum? Come sarà suddivisa la scheda elettorale? In questo articolo ti spieghiamo in modo semplice tutto quello che c’è da sapere.
Come annunciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo lo scioglimento delle Camere, si tornerà alle urne domenica 25 settembre 2022 .
A seguito della riforma costituzionale dell’ottobre 2021, questo sarà un voto storico per il nostro Paese con due importanti novità :
- Le Camere parlamentari ora sono ridotte del 30%. Gli italiani saranno chiamati a eleggere 400 deputati della Camera (invece che 600) e 200 membri del Senato (una volta 315).
- Da quest’anno voteranno tutti i cittadini che hanno compiuto 18 anni di età , mentre prima era necessario avere almeno 25 anni per votare per il Senato.
I parlamentari eletti voteranno la fiducia al nuovo Presidente del Consiglio dei ministri, che verrà scelto da Mattarella in base ai risultati elettorali.
Con queste elezioni anticipate si deciderà di fatto il Governo che rappresenterà l’Italia per i prossimi 5 anni .
Il meccanismo che decreterà i vincitori è la legge elettorale Rosatellum .
Vediamo di cosa si tratta e come funziona.
Come funziona la legge elettorale attuale?
La legge Rosatellum , approvata nel 2017 e presentata dal Partito Democratico e dal Partito Repubblicano, prende il nome dal suo promotore, Ettore Rosato e sostituisce la precedente norma elettorale , il Porcellum.
Questo decreto prevede un sistema di voto misto: un terzo dei seggi viene assegnato con sistema maggioritario e i restanti due terzi con quello proporzionale .
A settembre verranno quindi eletti 147 deputati e 74 senatori con un sistema maggioritario in collegi uninominali e 245 deputati e 122 senatori in liste proporzionali in collegi plurinominali. Infine 8 deputati e 4 senatori verranno eletti all’estero.
Vediamo come funzionano questi due sistemi.
Cos’è il sistema maggioritario?
Il sistema maggioritario è il sistema che prevede che il deputato e il senatore che raggiungono la maggioranza, anche per un voto di differenza, ottengono il seggio.
Questo sistema favorisce le alleanze tra i partiti poiché una coalizione più numerosa aumenta le possibilità di vittoria.
Il sistema proporzionale, facciamo chiarezza
Con il sistema proporzionale i partiti presentano una lista di più candidati che riceveranno il seggio in base alla percentuale dei voti ottenuti.
In questo caso gli elettori non possono indicare preferenze sui candidati. Chi si candida viene eletto in base all’ordine dei nomi sulle liste presentate dai partiti .
Altra caratteristica del sistema proporzionale è la soglia di sbarramento che impedisce ai partiti rimasti al di sotto del 3% di voti di entrare in Parlamento.
Schede elettorali: a settembre saranno uniche e senza voto disgiunto
Le schede elettorali saranno due: una per il Senato e una per la Camera . Sulla scheda ci sarà una sezione per i candidati assegnati al sistema uninominale.
Sotto a ogni nome compariranno poi tutti i partiti che fanno parte di quella coalizione. Accanto al simbolo di ogni partito vi sarà infine una breve lista di candidati che questo ha selezionato per il sistema proporzionale.
Il voto è semplice: basta fare un segno sul simbolo della lista plurinominale e sul candidato del sistema maggioritario .
Attenzione però: nel Rosatellum il voto disgiunto non viene calcolato . Non sarà possibile scegliere un candidato per il sistema uninominale e poi votare un partito di coalizione diversa al proporzionale.
Ecco come funziona la legge elettorale Rosatellum e come si svolgeranno le prossime elezioni. Noi di Donne.it ti auguriamo un buon voto!