Perché scegliere le stufe a pellet

Perché scegliere le stufe a pellet

stufe a pellet

Le caratteristiche delle stufe a pellet: sicurezza e risparmio

Le bollette del gas, specie nei mesi invernali, costituiscono una delle voci di spesa più importanti per i nostri conti correnti. Un ottimo metodo per risparmiare è installare una stufa alimentata a pellet. Questi dispositivi, come riporta anche il portale web specializzato Risparmiare Energia, consentono di tagliare i consumi e assicurano un ottimo rendimento, scaldando anche ambienti con ampie metrature. C’è però chi ha dubbi sulla sicurezza delle stufe a pellet: in questo articolo spieghiamo come funzionano e i loro vantaggi rispetto ad altre soluzioni.

Il pellet come combustibile

stufe a pellet come funzionano

Partiamo proprio dal pellet: che cos’è nello specifico? Si tratta di un combustibile addensato in cilindretti, formati da trucioli e segatura pressata, che possono contenere o meno additivi di pressatura. Di norma vengono venduti sotto forma di sacchi da 15-20 kg. 

I tipi di pellet più diffusi

Le tipologie più richieste in commercio sono il faggio e l’abete, ma ce ne sono moltissime altre in commercio. Ecco le proprietà specifiche di ciascuna di esse, secondo gli esperti di Pellet1

-Faggio. Ha un’ottima resa, ma si consuma rapidamente e lascia un’importante quantità di cenere, che alla lunga costringe a frequenti interventi di pulizia. 

-Abete. Dura più a lungo, ma ha una potenza calorifica più bassa. Può essere l’ideale nelle mezze stagioni, quando il freddo non è particolarmente pungente.

-Misto Faggio e Abete. Un mix delle due precedenti che unisce la durata dell’abete al potere di riscaldamento del faggio.

-Castagno. Appartiene alla stessa famiglia del faggio, e condivide con esso la resa eccellente. Non tutti i negozi, però, sono forniti di questa varietà, che viene considerata pregiata.

-Conifere. Soluzione prodotta utilizzando principalmente pino, abete e larice. A causa del mix di legni da cui è ricavata, però, tende ad avere una resa minore. Prima di procedere all’acquisto è bene controllare, quindi, la percentuale di abete presente in ogni sacco. 

-Pellet misto. Si tratta di un insieme di legni diversi, che tendenzialmente ha un costo minore rispetto alle tipologie precedenti. Resa e residui dipendono molto dalla presenza delle diverse piante. 

Come funzionano le stufe a pellet?

sicurezza stufe a pellet

Il meccanismo di funzionamento delle stufe a pellet è molto semplice. Una volta inserito il legno nel serbatoio parte la cosiddetta fase di carico. Attraverso uno scivolo il pellet finisce nel bruciatore della camera di combustione. La fiamma genera così i fumi, la cui temperatura andrà poi a riscaldare l’ambiente circostante in tutta sicurezza, senza alcuna emissione nociva. 

L’efficienza di questi dispositivi è elevata: basti pensare che l’anidride carbonica sfruttata – che inizialmente ha una temperatura di circa 300°C –  viene espulsa dal camino solo quando è scesa sotto gli 80°C. 

I modelli di stufe a pellet in commercio

Compreso il meccanismo, non resta che scegliere tra i diversi tipi di stufe a pellet. Ecco alcune tra le principali: 

Standard. Disperdono il calore – attraverso una ventola – direttamente nell’ambiente in cui si trovano. 

Canalizzate. Sono le più indicate per chi intende riscaldare case più grandi. Si tratta di modelli con diverse bocchette ventilate, capaci di spingere il calore anche in ambienti differenti. 

Idro. Permettono anche di riscaldare l’acqua del sistema idrico sanitario.

Stufe a pellet e sicurezza

Se si considera dunque il loro funzionamento si scopre come le stufe a pellet garantiscono un elevato livello di sicurezza, superiore a quello di qualsiasi camino. Il merito, come riporta anche il sito Fuoco Sicuro, è soprattutto, della separazione tra la camera di combustione e l’ambiente esterno, allontanando così i rischi da monossido di carbonio. Gli esperti consigliano, comunque, di effettuare regolarmente la pulizia della stufa e della canna fumaria per evitare eventuali accumuli, oltre all’installazione di una presa d’aria esterna vicino al vano stufa.