Le scrittrici donne in Italia: una panoramica

I grandi nomi del panorama letterario

scrittrici donne in Italia

Dante, Petrarca, Ariosto, Carducci, Pirandello… leggendo le antologie scolastiche dedicate alla letteratura, in molti si potrebbero domandare: e le scrittrici dove sono? In classe abbiamo infatti imparato a memoria brani di opere dei grandi artisti della storia, ma questi sono quasi tutti uomini. Dal Medioevo ad oggi, tuttavia, il punto di vista femminile è da sempre presente nel panorama letterario (dalla poesia in versi alla prosa contemporanea), ricco di capolavori e opere più o meno conosciuti che hanno saputo plasmare la letteratura italiana in tutte le sue forme.

Scrittrici italiane nella storia

Prima di scoprire le autrici più interessanti del panorama contemporaneo, è utile andare a recuperare alcuni dei grandi nomi del passato, talvolta immeritatamente dimenticati. Poetesse, mecenati e amanti della cultura, le donne della Letteratura italiana già dal XV secolo si sono fatte largo nel mondo dell’arte: ad esempio, Isabella di Morra (Favale, 1520 circa – Favale, 1545) fu una delle prime poetesse del Romanticismo, considerata da Benedetto Croce una delle voci più autentiche del panorama italiano dell’epoca. Aurora Sanseverino (Saponara 1669 – Piedimonte Matese, 1726) fu una delle più importanti committenti del Regno di Napoli, oltre che poetessa e promotrice delle belle arti. Inoltre, Faustina Maratti (1679-1745), Maria Antonia Scalera Stellini (1634-1704), Clotilde Tambroni (1758-1817) e Caterina Percoto (1812-1887) furono solo alcune delle figure che tra il 1600 e il 1800 hanno contribuito a dar forma alla poesia italiana.

Infine, possiamo ricordare anche:

  • Veronica Gambara (Pralboino, 1485 – Correggio, 1550), poetessa rinascimentale, i cui versi sono stati apprezzati anche da Giacomo Leopardi;
  • Vittoria Colonna (Marino, 1490 o 1492 – Roma, 1547), marchesa di Pescara e grande amica di Michelangelo Buonarroti. Compose versi d’amore per suo marito e composizioni in prosa di carattere religioso;
  • Maria Maddalena Morelli (Pistoia, 1727 – Firenze, 1800), scrittrice, partecipò all’Accademia romana dell’Arcadia e guadagnò presto una grande popolarità, fino ad ottenere l’incoronazione poetica.
  • Ada Negri (Lodi, 1870 – Milano, 1945), poetessa e scrittrice. È stata la prima donna ad essere ammessa all’Accademia d’Italia.

Molte, poi, le firme femminili attive nella prosa tra l’Ottocento e il Novecento che hanno dato lustro alla letteratura italiana.

Grazia Deledda, nata a Nuoro nel 1871, cominciò a pubblicare i propri scritti già a 17 anni. Inizialmente poetessa, passò poi ai romanzi quando si trasferì a Roma nel 1899: ottenne così l’attenzione internazionale, fino al raggiungimento del Premio Nobel per la letteratura nel 1926, per “Elias Portulu”. È stata la seconda donna ad aver conquistato il riconoscimento, dopo la svedese Selma Lagerlöf.

Sibilla Aleramo, nata ad Alessandria nel 1876, è nota soprattutto per il romanzo autobiografico “Una donna”, considerato uno dei primi libri di ispirazione femminista nel nostro Paese. Ma non vanno dimenticate anche le poesie e le prose liriche che emergono da diari e taccuini.

Passando ad un generazione successiva, ricordiamo Elsa Morante. Romana, classe 1912, l’autrice iniziò a pubblicare poesie e filastrocche a soli 21 anni. Fu moglie del grande scrittore italiano Alberto Moravia, con cui frequentava i circoli degli intellettuali del tempo: qui conobbe, tra gli altri, Pier Paolo Pasolini e Umberto Saba. Il suo primo romanzo, “Menzogna e sortilegio”, arrivò nel 1948, ottenendo notevole successo anche oltreoceano.

Natalia Ginzburg, nata a Palermo nel 1916, firmò le sue opere con il cognome del marito Leone, morto per le torture subite da parte dei tedeschi nel 1944. Molto attiva in politica, è stata autrice di opere quali “È stato così”, con cui vinse il premio letterario Tempo, e “Lessico famigliare” , con cui conquistò il Premio Strega.

La milanese Alda Merini (1931) iniziò a pubblicare a 24 anni con la raccolta di poesie “Il Gobbo”. Seguirono tanti romanzi capaci di racchiudere con estrema forza espressiva la sua difficile esistenza, sempre a cavallo tra sanità mentale e follia a causa delle tragiche vicende che scandirono la sua vita. Amante appassionata dei Navigli nel capoluogo lombardo, proprio a loro la Merini ha dedicato uno dei suoi titoli di maggior successo.

Scrittrici italiane contemporanee

Scrittrice donne di oggi

Da decenni, le donne scrittrici stanno diventando un punto di riferimento per il mondo editoriale. Secondo i risultati dello studio dell’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori (AIE) sui consumi editoriali, realizzato in collaborazione con Pepe Research, nel 2017 le scrittrici in Italia rappresentavano il 38,3% del totale, con una netta crescita rispetto al 29,7% del 2005. Inoltre non bisogna dimenticare che la percentuale di donne lettrici è pari al 71%, un numero molto superiore rispetto a quello degli uomini (59%).

Nel nostro Paese l’elenco di autrici che stanno dando il loro contributo al panorama letterario contemporaneo è davvero lunghissimo. Ecco qualche nome su tutti:

  • Elena Ferrante (1953) ha deciso di mantenere un affascinante alone di mistero e di anonimato firmando i suoi romanzi – “L’amica geniale” tra tutti – sempre con questo pseudonimo. È stata inserita dal prestigioso settimanale “Time” fra le 100 persone più influenti nel mondo.
  • Susanna Tamaro (1957) è una delle scrittrici italiane più note. Triestina e lontana parente dello scrittore Italo Svevo, ha ottenuto un grandissimo successo con il romanzo, in forma epistolare, “Va’ dove ti porta il cuore”, che ha venduto 16 milioni di copie in tutto il mondo.
  • Margaret Mazzantini (1961), moglie del regista e attore Sergio Castellitto, ha realizzato testi e sceneggiature di grande successo come “Venuto al mondo”, che ha conquistato il Premio Campiello 2009.
  • Michela Murgia (1972) è anche drammaturga, blogger e critica letteraria. Dal suo libro “Il mondo deve sapere” Paolo Virzì ha tratto il lungometraggio “Tutta la vita davanti”, ma il suo lavoro più famoso è probabilmente “Accabadora”, opera vincitrice dei premi Campiello, Dessì e SuperMondello.
  • Chiara Gamberale (1977), dopo la sua prima pubblicazione a soli 22 anni con “Una vita sottile”, ha debuttato in Tv e ha collaborato con Massimo Gramellini al romanzo “Avrò cura di te”. È anche conduttrice e autrice per il piccolo schermo.

Tra le scrittrici di romanzi, si ricordano poi anche Daria Bignardi e Bianca Pitzorno (soprattutto per quanto riguarda i libri per ragazzi). Non vanno ovviamente dimenticate Sveva Casati Modignani, una delle autrici più prolifiche nel nostro Paese, e Rossana Campo, che ha ottenuto successo anche all’estero.

Infine, vale la pena citare le scrittrici emergenti più promettenti, tra cui:

  • Teresa Ciabatti: nel 2017 è stata finalista al Premio Strega con il romanzo “La più amata”;
  • Veronica Raimo: è anche traduttrice e sceneggiatrice. Ha esordito nel 2007 con il romanzo “Il dolore secondo Matteo”;
  • Emma Piazza: giovanissima, i diritti del suo primo romanzo “L’isola che brucia” sono stati venduti in numerosi Paesi;
  • Ilaria Tuti: autrice di “Fiori sopra l’inferno”, un thriller efficace e interessante.

Ma la lista, per fortuna, potrebbe continuare a lungo!

Giornaliste scrittrici italiane

scrittrici giornaliste

Un posto a parte lo meritano le autrici che sono anche (o soprattutto) giornaliste. Oltre a scrivere su quotidiani e sui portali online, spesso adottano la “forma libro” per raccontare storie, denunciare problematiche, gettare luce su situazioni difficili.

Tra loro si può citare Lilli Gruber (1957), volto televisivo di primo piano: ha lavorato, tra gli altri, per il Tg1 e il Tg2 e oggi conduce la trasmissione di approfondimento Otto e mezzo. Ha trattato il Medioriente in volumi quali “I miei giorni a Baghdad” e “Chador. Nel cuore diviso dell’Iran”. Interessante anche l’analisi della Germania nell’anniversario ventennale dalla caduta del muro di Berlino in “Ritorno a Berlino”.

Concita De Gregorio (1963) è oggi editorialista de la Repubblica ed è stata direttrice dell’Unità dal 2008 al 2011. Tra le tante opere, si può ricordare “Così è la vita”, un saggio sul tema della morte e su come affrontarla.

Non si può certo non citare Oriana Fallaci (1929-2006), tra le più significative giornaliste italiane dal secondo dopoguerra ad oggi. Dopo un intenso ed importante impegno tra le fila della Resistenza, la Fallaci diede alla luce il suo primo romanzo, L’Europeo, nel 1951. In seguito ha continuato sempre ad interessarsi alla condizione delle donne in Oriente, nonché a tutti gli eventi più significativi della storia della seconda metà del Novecento, dalla morte di Martin Luther King a quella dei Kennedy.

Si ricordano infine Barbara Alberti, che ha anche sceneggiato numerosi film; Camilla Cederna, in grado di passare dalle cronache mondane ai servizi politici; Flora Vezzani, conosciuta anche come Orsola Nemi, che collaborò con numerose case editrici.
Tanti grandi nomi, dunque, che hanno dato un contributo fondamentale alla cultura e alla letteratura italiana, donando alla società un prezioso punto di vista tutto al femminile.