Spossatezza estiva: quando il caldo fa soffrire
Come affrontare la sensazione di malessere tipica del periodo
Quando le temperature si alzano capita spesso di sentirsi spossati: la bella stagione fa rima con vacanze, mare e relax, ma anche con clima torrido e afa.
Negli ultimi anni le ondate di calore sono diventate più frequenti e intense: lo confermano, ad esempio, le temperature record registrate lo scorso luglio, il mese più caldo di sempre da quando, circa 140 anni fa, sono cominciate le rilevazioni a livello globale.
Affrontare la calura nel modo corretto non è facile. Spesso l’aumentare dei gradi sulla colonnina di mercurio si accompagna a stanchezza, calo del tono dell’umore e mancanza di concentrazione. Tutti segnali di quella che viene definita spossatezza estiva, una sensazione di malessere tipica del periodo.
Spossatezza estiva: le cause principali
Le cause della spossatezza estiva sono da ricondurre alla difficoltà, da parte dell’organismo, nel mantenere costante la propria temperatura interna.
Per uno stato di benessere ottimale, infatti, è necessario che non vengano superati i 36-37 gradi: oltre questa soglia il corpo non garantisce il perfetto funzionamento dei naturali meccanismi chimici e fisiologici.
Per questo il nostro organismo mette in atto alcune strategie di difesa contro il caldo: i vasi sanguigni si dilatano, mentre la pressione arteriosa si riduce. Ciò può provocare però una sensazione di affaticamento e lievi giramenti di testa.
Inoltre, in risposta agli alti tassi di umidità, si assiste a un aumento della sudorazione, con una conseguente perdita di acqua e di sali minerali, in primis magnesio e potassio.
Spossatezza estiva: i sintomi da non sottovalutare
Una spia evidente della spossatezza tipica del periodo estivo è la disidratazione, che si verifica quando il corpo emette più liquidi di quanti ne assume. Una condizione che può rivelarsi particolarmente pericolosa per le categorie più fragili, come anziani, bambini e persone con diabete o patologie renali.
Una disidratazione pari all’1%, ad esempio, condiziona il collegamento tra gli occhi e la zona del cervello responsabile del movimento delle mani, rallentando così i lavori di precisione.
Inoltre si può avvertire mancanza di energia e maggiore debolezza, sia fisica sia mentale, rendendo difficile lo svolgimento delle più comuni attività quotidiane. La sintomatologia comprende poi mal di testa, scarsa capacità di memorizzazione e affaticabilità.
Nei casi più gravi possono comparire anche:
- febbre
- vertigini
- capogiri
- sensazione di svenimento
- sudorazione eccessiva.
Se si verificano queste condizioni deve scattare un campanello d’allarme e diventa importante chiedere un consulto medico.
Spossatezza estiva: i rimedi migliori
Quando la sensazione di spossatezza diventa pesante è fondamentale mettere in atto alcune strategie che contrastano debolezza e affaticamento.
È importante, per prima cosa, iniziare bene la giornata con una bella doccia tiepida, resa ancora più piacevole se accompagnata da un massaggio con olii essenziali a base di menta o eucalipto. Anche la scelta dell’abbigliamento può contribuire a ridurre il malessere: meglio preferire i tessuti leggeri e naturali, come lino e cotone, e i colori chiari.
Per contrastare la spossatezza estiva occorre inoltre bere tanta acqua (minimo due litri al giorno) e integrare i sali minerali persi optando per bevande “rinforzate” con questi nutrienti.
Attenzione poi a quello che si porta a tavola: via libera alle proteine magre, ai carboidrati integrali, a frutta e verdura di stagione.
Meglio evitare gli eccessi, gli alcolici, i pasti ricchi di alimenti grassi ma anche le diete troppo restrittive: per funzionare al meglio il nostro organismo ha bisogno di fare il pieno dei cosiddetti “alimenti idratanti”, di cui fanno parte macedonie, centrifugati o frullati a base di frutta e verdura. In particolare rientrano tra i cibi contro la stanchezza estiva l’anguria e i cetrioli, assieme a prugne, pesche e albicocche.
Come combattere la stanchezza estiva rilassandosi?
È inoltre essenziale concedersi il giusto tempo da dedicare al relax e al riposo, anche in strutture ad hoc, come le Spa. In genere l’acqua termale è una buona alleata e regala una sensazione di sollievo al nostro organismo: vaporizzata su viso e corpo, aiuta ad abbassare la temperatura. I suoi principi attivi, inoltre, hanno proprietà idratanti, lenitive e riparatrici.
Attenzione poi alla qualità del sonno, che in molti casi va ad incidere sulla spossatezza. Seguire alcune buone abitudini può fare la differenza: per dormire in maniera adeguata (almeno otto ore per notte) si consiglia di preparare una cena leggera, dedicarsi ad attività rilassanti prima di coricarsi ed evitare il consumo di alcolici.
Si tratta dunque di piccoli accorgimenti che, nel loro insieme, ci possono aiutare a sopportare meglio le temperature più alte, contribuendo a ripristinare il nostro stato di benessere fisico e mentale.