Ursula Von der Leyen e il maschilismo in Europa
Capita a molte donne di essere ignorate, discriminate o trattate con sufficienza sul luogo di lavoro dai propri colleghi maschi, perché ritenute in qualche misura inadatte a ricoprire mansioni importanti o meno capaci di svolgere il proprio mestiere.
La disparità tra uomo e donna sul lavoro non è certo una novità ma ciò che è successo a Ursula Von der Leyen, Presidente della Commissione Europea dal 2019 è stato un episodio davvero grave.
E non è la prima volta: l’anno scorso è accaduto un avvenimento analogo definito “sofagate”: Charles Michel e la von der Leyen erano in Turchia per incontrare Erdogan, che offrì all’ex premier belga una sedia vicino a lui, relegando invece Von der Leyen su un divano più lontano.
Che cosa è accaduto di preciso stavolta?
Durante un vertice internazionale a Bruxelles, la Presidente Von der Leyen si trovava insieme al Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel e al Presidente francese Emmanuel Macron.
Al momento dell’accoglienza dei capi di stato e di governo dell’Unione Africana, il Ministro degli Esteri ugandese ha salutato i suoi colleghi uomini, stringendogli la mano, e ha completamente ignorato la Presidente Von der Leyen, mettendosi accanto a lei per una foto ufficiale.
Solo quando gli è stato fatto notare la sua mancanza di rispetto, il Ministro ha salutato con un cenno del capo la Presidente, senza porgerle la mano.
A Bruxelles si incontrano politici di ogni provenienza, con diversi background culturali e abitudini formali, ma l’etichetta internazionale è conosciuta e condivisa da chiunque e quello che è successo è stato inaccettabile.
La Von der Leyen stessa aveva già avuto modo di esprimersi in merito al tema della parità di genere. “Sarebbe successo se avessi indossato una giacca e una cravatta?” si chiedeva davanti alla platea della plenaria del Parlamento europeo lo scorso anno durante un suo intervento.
La discriminazione delle donne sul lavoro avviene con pretesti diversi su base quotidiana ed è un retaggio sociale e culturale che dobbiamo scardinare se vogliamo raggiungere la parità tra uomini e donne.
“Mi sono sentita ferita e lasciata sola: come donna e come europea. E questo mostra fino a che punto dobbiamo ancora spingerci prima che le donne siano trattate alla pari. Sempre e ovunque” ha affermato Ursula Von der Leyen nello stesso intervento e ha ribadito la necessità per l’Europa di lavorare per raggiungere l’uguaglianza.